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  • Juve, non puoi perdere Conte VIDEO

    Juve, non puoi perdere Conte VIDEO

    • Giovanni Battista Terenziani

    Circola in questi tempi la notizia che Antonio Conte potrebbe essere l’allenatore del Chelsea a partire dalla prossima stagione. Il tecnico ha un contratto che lo lega alla Juventus fino al 2015, ma pare che Abramovich abbia messo gli occhi su di lui. Certamente sono tanti i nomi importanti accostati alla panchina dei Blues (Mourinho e Zola tra gli altri), ma non è da sottovalutare che tra questi compaia anche quello dell’allenatore leccese.

    Se ciò dovesse accadere la Juve perderebbe colui che circa una stagione e mezzo fa fu voluto alla guida della Vecchia Signora da buona parte della tifoseria bianconera. Anche grazie ai successi ottenuti sia da calciatore che come tecnico con il club torinese, Conte gode ormai dell’affetto e della stima della maggioranza dell’esigente pubblico juventino. Più volte i tifosi gli dedicano cori e striscioni. Nell’estate 2011 si è seduto sulla panchina di una società che arrivava da due settimi posti ed è riuscito immediatamente a vincere lo Scudetto, arrivare alla finale di Coppa Italia, conquistare la Supercoppa italiana, qualificarsi agli ottavi di Champions League rimanendo anche per il secondo anno in testa alla Serie A. I bianconeri sono primi in campionato da ben 31 giornate, fatto che non accadeva dal periodo pre calciopoli. In poco più di tre mesi il tecnico è stato in grado di dare alla squadra un’identità di gioco, cosa che ormai era diventata alquanto rara in casa juventina.

    È riuscito, inoltre, a fare combaciare bel calcio e risultati. Sono rimaste negli occhi di tutti alcune prestazioni fornite dalla Vecchia Signora nel ‘periodo Conte’: dal 2 a 0 casalingo nello scorso campionato contro un seppur molto forte Milan, alla sfida vinta 3 a 0 sempre a Torino proprio contro gli attuali campioni d’Europa (anche se l’allenatore era squalificato a causa della vicenda calcio scommesse), passando per le due sconfitte inflitte alla Roma in questa e nella scorsa serie A nel capoluogo piemontese. Conte ha preso le redini di un gruppo che pareva ormai in difficoltà anche dal punto di vista morale, psicologico, lo ha rivitalizzato dando origine ad una compagine affiatata che lotta per novanta minuti facendone uno dei principali punti di forza. Conosce bene l’ambiente avendo giocato a lungo nella Juve e avendone portato anche la fascia da capitano. È, quindi, da sempre legato ai colori bianconeri. La Vecchia Signora, invece, ha permesso al tecnico di fare emergere le proprie capacità di allenatore nel grande calcio. Sicuramente sono anche altre le componenti che hanno contribuito alla rinascita bianconera (lo Juventus Stadium, l’acquisto di bravi calciatori), ma l’apporto di Conte non è da sottovalutare. La Juve potrebbe cercare di prolungare il contratto del suo tecnico ancora per molti anni piuttosto che dover far fronte a un imminente addio. 

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