Calciomercato.com

  • Juve, parla Del Piero: 'Finali perse? Non esiste nessuna maledizione'

    Juve, parla Del Piero: 'Finali perse? Non esiste nessuna maledizione'

    Alessandro Del Piero ha parlato alla Gazzetta dello Sport della finale che la Juventus giocherà a Cardiff contro il Real Madrid; l'ex capitano bianconero si è soffermato su diverse tematiche, tra cui quella delle tante finali perse: ''Il Real Madrid è ''la squadra'', come dire il Brasile, come i Lakers. Però spero che sabato si scriva un’altra bella pagina bianconera. La standing ovation al Bernabeu? Una delle emozioni più grandi della mia carriera. Ma anche l’urlo del Delle Alpi quando abbiamo battuto il Real in semifinale nel 2003. Così forte non l'ho mai. Zidane? Posso solo dire che uno che pensa il calcio in quel modo deve avere grandi idee. Ma quello che più mi ha convinto di lui è come si è adattato alla ''modalità Real''. Intendo come si deve allenare un gruppo di campioni straordinari, di grandi solisti. Finale del '98? Ogni finale persa è una ferita. Certo quella brucia tanto. La nostra Juve era una squadra straordinaria, al punto probabilmente più alto del suo ciclo. Maledizione delle finali? La maledizione non esiste per i giocatori, per nessuno di quelli che scenderanno in campo. A Berlino, nel 2006, tutti noi arrivavamo da delusioni, finali perse ai rigori o all’ultimo secondo. Ma nessuno ci pensava. Pensi solo a vincere. Cosa è cambiato rispetto al 2015? Il livello di maturità. Credo che la Juve di oggi sia più matura e consapevole, e ha un gioco molto “europeo”. Tre motivi per crederci? Buffon, Chiellini, Marchisio. Tre ragazzi, tre compagni, tre amici. Ecco i tre motivi. Loro c’erano in B, loro devono completare l’opera. Pallone d'Oro? Spero che lo vinca Buffon, ma la cosa più importante è la Champions''.

    Altre Notizie