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Juve, per un colpo 'alla Pogba' bisogna alleggerire il monte ingaggi: la strategia e 3 esuberi da piazzare

Juve, per un colpo 'alla Pogba' bisogna alleggerire il monte ingaggi: la strategia e 3 esuberi da piazzare

  • Emanuele Tramacere
Mino Raiola come sempre gli accade, ha fatto ampiamente discutere con la sua ultima intervista concessa in occasione del Golden Boy che sarà assegnato ad Erling Haaland, ma ha anche scatenato il toto-mercato attorno al futuro di Paul Pogba facendo letteralmente sognare ad occhi aperti i tifosi della Juventus per un suo possibile ritorno. Una possibilità che oggi appare economicamente difficile da sostenere, ma non impossibile.

LA STRATEGIA -
Dal punto di vista del costo del cartellino la scorsa estate ci ha insegnato che sono tante le possibilità di venirsi incontro fra club e ancor più fra top club. Contropartite tecniche, pagamenti dilazionati, bonus condizionati, sono tutte chance che la dirigenza bianconera potrà giocarsi, ma non renderebbero più semplice sostenere l'acquisto di Pogba. Il problema più grande, infatti, è legato allo status contrattuale del francese che con i Red Devils guadagna circa 14 milioni di euro all'anno. La Juventus già la scorsa estate aveva avviato una sorta di spending review mirata ad abbassare l'impatto del monte ingaggi a bilancio e allora come può questa Juve permettersi l'acquisto di Pogba?

ALMENO 3 ESUBERI DA PIAZZARE - Servirà giocoforza piazzare alcuni degli esuberi dell'attuale rosa e il nome più importante è sicuramente quello di Sami Khedira, che guadagna oltre 6 milioni di euro e ha il contratto in scadenza a fine stagione. Un altro nome possibile è quello di Federico Bernardeschi che nelle rotazioni di Pirlo non ha un ruolo primario e ha molto mercato (oltre ad essere assistito da Raiola). Anche lui guadagna tanto, 4 milioni annui fino al  30 giugno 2022. Poi ci sono i giocatori oggi in prestito come De Sciglio, Rugani e Douglas Costa, rispettivamente 3 milioni, 4 milioni e 6 milioni di euro, che in questa stagione non incidono (nella totalità o in parte), ma che il club deve conteggiare in caso di ritorno a Torino. Infine non va inoltre dimenticato anche l'ingaggio di Maurizio Sarri, oggi ancora a bilancio per 5,5 milioni di euro fino al 30 giugno 2022. Difficile che l'ormai ex comandante accetti al rescissione, ma anche il suo addio, come quello degli altri, potrebbe consentire alla Juve di poter sognare un super colpo "alla Pogba".

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