TORINO. Quanto manca Giorgio Chiellini. La Juve che rallenta la marcia – un punto in due gare, cinque punti persi su Lazio e Napoli in altrettanti turni – fa i conti con le assenze. Oltre al difensore, domenica a Parma mancavano anche Marchisio, Asamoah (in coppa d'Africa), Pepe e Bendtner. Senza dimenticare che Vucinic è a mezzo servizio per un'infiammazione tendinea alla caviglia destra, comunque in miglioramento. ''Le assenze incidono ma non devono essere una scusante'' ha ricordato oggi l'aministratore delegato bianconero, Beppe Marotta.

Come peso specifico, la mancanza di Chiellini e' la più pesante. Per la fisicita' di Giorgio, per l'esperienza e per l'affiatamento con il resto del reparto difensivo. Senza colpevolizzare l'esordiente Peluso visto con la Sampdoria, né il Caceres di ieri (l'uruguiano ha ben figurato non più tardi di mercoledì scorso in coppa Italia contro il Milan), e' un dato di fatto che i tre gol subiti nelle ultime due gare, sono arrivati dalla parte sinistra. Dove ieri mancavano, tra l'altro, anche Marchisio e Asamoah.

Chiellini e' alle prese con una lesione muscolare al polpaccio destro rimediata in allenamento a dicembre: due mesi di stop la prognosi. Il difensore sta lavorando per recuperare, tre settimane sono già trascorse, il rientro dovrebbe avvenire a febbraio inoltrato. Conte, intanto, dovrebbe avere nuovamente a disposizione Marchisio (contusione al ginocchio nella gara con la Samp) per il match di sabato sera contro l'Udinese.