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  • Pogba vede la luce in fondo al tunnel. Idee chiare per la Juve che verrà

    Pogba vede la luce in fondo al tunnel. Idee chiare per la Juve che verrà

    • GS
    È arrivato il momento di Paul Pogba. Od almeno questo è quanto sperano i tifosi di fede bianconera che, sempre più a lungo, hanno aspettato il ritorno in campo dell’amato campione francese. Dopo la mancata convocazione per il match contro la Lazio, la tabella di marcia per il rientro del numero 10 si è spostato di soli pochi giorni. Nel mirino, infatti, c’è la data di giovedì 13 aprile, giorno della sfida valida per i quarti di finale di Europa League contro lo Sporting Lisbona. Pogba ha aumentato i carichi in allenamento, corre in gruppo, scalpita. L’ex United – insieme a tutto l’ambiente della Continassa – è convinto e fiducioso di poter tornare nella lista dei convocati e, magari, assaggiare di nuovo quel prato verde, fin troppo poco calpestato in stagione. Certo, la fiducia in lui non si è mai esaurita ma, l’annata l’ha dimostrato a più riprese, con Pogba c’è da stare cauti.

    LUCE IN FONDO AL TUNNEL - Troppe, davvero troppe le partite saltate dal transalpino in stagione. Complice l’infortunio al menisco prima e la tardiva operazione al ginocchio poi, le presenze di Pogba con la maglia bianconera si possono davvero contare sulle dita di una mano. Utilizzato con il contagocce, il francese ha disputato solamente 35’ in campionato, condensati tra il derby contro il Torino e la sconfitta contro la Roma. Poi, un nuovo stop, la lesione agli adduttori della coscia destra che lo sta tenendo fuori sino ad ora. Ma da questo tunnel buio, Pogba sembra finalmente trovare una via d’uscita, uno spiraglio di luce chiamata convocazione, chiamato Sporting Lisbona.

    PEDINA FONDAMENTALE - Il ritorno di Pogba sarebbe fondamentale per Allegri che ritroverebbe – anzi, troverebbe in realtà – un’importante pedina per il suo centrocampo, in vista del rush finale che vede la Juve, almeno al momento, impegnata su tre fronti. Dall’Europa League, alla rincorsa europea in campionato, sino al ritorno della semifinale di Coppa Italia da disputare a San Siro contro l’Inter. Pogba diventerebbe l’uomo in più nei meccanismi del tecnico livornese, il giocatore pronto a fare finalmente la differenza. Anche in vista del futuro, un futuro che il francese vede solamente a tinte bianconere.

    UN FUTURO CHIARO - Tornare a disposizione per cominciare a macinare minuti, forma fisica e fiducia in vista della prossima stagione. Una stagione che Pogba vuole disputare da protagonista con la maglia bianconera. Le idee nella testa del francese sono molte chiare: permanenza alla Juventus, per scacciare i fantasmi di un passato fatto di infortuni, polemiche e scelte sbagliate – legassi il ritardo nella decisione di operarsi, causa Mondiali -. Chiaro che, se le cose non dovessero andare per il meglio e Pogba non si dimostrasse più all’altezza delle aspettative della società, ecco che la Juventus non potrebbe aspettare in eterno. Anche se il francese è arrivato a parametro zero dai Red Devils, l’investimento economico è stato comunque importante a livello di ingaggio: contratto sino al 2026, con uno stipendio netto pari ad 8 milioni a stagione, circa 10,5 milioni lordi grazie alle applicazioni delle agevolazioni del Decreto Crescita che influiscono a bilancio per poco più di 11 milioni, considerando anche gli oneri accessori di 2,5 milioni spalmati sino al termine dell’accordo. Ma per il futuro, viste anche le vicende extra calcistiche della Juventus, c’è tempo. Ora Pogba può finalmente pensare al presente. Un presente chiamato Juve, per fare in modo che il futuro sia altrettanto bianconero.

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