L'infortunio di Martin Caceres, le condizioni non ottimali di Giorgio Chiellini con Leonardo Bonucci in diffida. L'occasione per Daniele Rugani è di quelle da non lasciarsi scappare. Tenuto in naftalina per quattro mesi, poi riscavalcato da Caceres a gennaio dopo essere stato blindato nel mercato di gennaio, ora e definitivamente Rugani dovrà dimostrarsi all'altezza di un posto nelle rotazioni della difesa bianconera. Anche perché le prestazioni pulite disputate quando è stato chiamato in causa, se da un lato lo hanno sempre visto rispondere presente dall'altro fin qui non gli sono bastate per scalare posizioni nelle gerarchie di Max Allegri. Le circostanze però ora non lasciano più spazi ad equivoci, da qui a fine stagione Rugani avrà diverse opportunità per dimostrarsi qualcosa di più di un giovane di belle speranze, facendo capire sul campo i motivi per cui la società con Marotta in testa ha sempre respinto gli assalti proprio del Napoli anche a costo di rinunciare ad una plusvalenza pesantissima come quella che sarebbe derivata dalla cessione ai partenopei per circa 20 milioni. E in ottica futura proprio la crescita di Rugani nei prossimi due-tre mesi sarà fondamentali per delineare le strategie di mercato, tra un rinnovo sempre più vicino come quello di Barzagli ed un Benatia che da tempo è in mano di Marotta e Paratici.

VICE BONUCCI – Intanto proprio Max Allegri ha cambiato direzione nel giudizio anche tattico di Rugani. Se non più tardi di una decina di giorni fa il tecnico ribadiva come in caso di assenza di Bonucci la Juve sarebbe con ogni probabilità passata alla difesa a quattro, potendo all'occorrenza adattare il solo Barzagli nel ruolo di centrale della line a tre, alla vigilia della trasferta di Frosinone la situazione è cambiata radicalmente. L'incoronazione di Rugani è arrivata proprio oggi, con il tecnico che ha ribadito come possa essere proprio lui il sostituto ideale di Bonucci nel caso in cui per Frosinone dovesse essere recuperato anche Chiellini. Non solo, Allegri ha spiegato come in quel ruolo possa rendere anche più di quanto fatto finora, ma che per caratteristiche sarebbe adatto anche a disimpegnarsi come esterno basso di fascia. Praticamente un autentico jolly, come Caceres, pronto a ritagliarsi finalmente il suo spazio nella difesa juventina. Ecco perché adesso in sostanza sembra proprio che tutto sia nelle mani, anzi nei piedi di Rugani. Se però nemmeno a Frosinone dovesse scendere in campo dal primo minuto, evitare di parlare di una bocciatura sarebbe davvero molto, molto difficile.

@NicolaBalice