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  • Juve, Sacchi difende Sarri: 'Strada giusta per la Champions'. Cassano: 'Aspettiamo il suo gioco da 4 mesi'

    Juve, Sacchi difende Sarri: 'Strada giusta per la Champions'. Cassano: 'Aspettiamo il suo gioco da 4 mesi'

    Arrigo Sacchi difende Maurizio Sarri. L'ex allenatore del Milan analizza la sconfitta della Juventus contro la Lazio: "L'unica imbattuta in Europa cede contro una squadra in grande forma - scrive Sacchi sulla Gazzetta dello Sport -. I bianconeri di Sarri partono bene come non mai: bel possesso, ottime verticalizzazioni, palla che viaggia veloce, pressing e raddoppi a iosa. Mai vista quest’anno una Juve così bella ed armoniosa. I ritmi della Juventus sono elevati, il pressing continuo grazie a una squadra compatta e organica come non mai. I primi 30-35 minuti sono stati da ricordare". 

    "Non condivido le critiche severe che hanno subito Sarri e i suoi uomini. Quest’incontro ha fatto capire a tutti, giocatori e giornalisti più attenti, che la strada iniziata nel primo tempo può essere quella vincente in Europa. Ora è fondamentale che i giocatori juventini seguano il loro tecnico con convinzione. In Europa è determinante l’organizzazione di squadra che innalza il lavoro di ogni singolo, dà coraggio e rende creativi". 

    "Bonucci è intelligente, mi rifiuto di credere che abbia mancato di rispetto al suo allenatore. Si vince uniti praticando un calcio positivo e di dominio basato sul bel gioco e sull'organizzazione. Occorre un gruppo che possegga, prima di tutto: modestia, generosità, passione ed entusiasmo. Un team con etica del collettivo e del lavoro, con un obiettivo condiviso e dove tutti durante la settimana lavorano con impegno dando tutto se stessi. Una vera squadra nello spirito e nel gioco. Un gruppo pensante ed intelligente. In Europa si vince quasi sempre con il collettivo e l’organizzazione e il dominio del gioco". 


    Più duro il giudizio di Antonio Cassano
    in tv a Tiki-Taka: "Tutti continuano a dire di aspettare Sarri, ma sono quattro mesi che lo aspettiamo... Appena ha trovato una squadra forte come la Lazio ha perso. Ha due problemi: Cristiano Ronaldo che deve fare giocare centravanti e Dybala che dovrebbe giocare sempre, ma nella sua idea di gioco dove lo mette? Alla Juve manca Chiellini, un leader dentro e fuori dal campo. Giorgio è uno che ha grande personalità, avrebbe aiutato tanto De Ligt. Poverino è in grande difficoltà e Bonucci non lo riesce ad aiutare come dovrebbe". 

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