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  • Juve, Sarri non ha dubbi: vuole Jorginho più di ogni altro

    Juve, Sarri non ha dubbi: vuole Jorginho più di ogni altro

    • Gianluca Minchiotti
    Il centrocampo è sicuramente il settore nel quale la Juventus dovrà operare con più forza e attenzione durante il prossimo mercato, a prescindere da quando inizierà, in subordine alla ripresa o meno della stagione agonistica. Tutto ovviamente ruota intorno al futuro di Miralem Pjanic, fortemente indiziato di essere al termine della sua avventura in bianconero, dopo quattro stagioni. Classe 1990, in scadenza con la Juve nel 2023, il bosniaco è in un momento di svolta della sua carriera: a 30 anni, un ultimo contratto importante potrebbe arrivare più dall’estero (PSG?) che non dai bianconeri, i quali, da Fabio Paratici a Mauruzio Sarri, non vedrebbero di cattivo occhio un rinnovamento del centrocampo, sia motivazionale che anagrafico. Un rinnovamento che coinvolgerebbe, oltre a Pjanic, anche Sami Khedira.

    SARRI VOTA JORGINHO - Per quanto riguarda i possibili innesti nel settore mediano degli attuali campioni d’Italia, circolano con insistenza soprattuto tre nomi (al netto del sogno Pogba, ma quello è un capitolo a parte), quelli di Jorginho, Arthur e Tonali. L’ordine in cui li abbiamo elencati non è casuale, nel senso che rispecchia le preferenze di Sarri. A quanto apprendiamo, l’allenatore della Juve non avrebbe dubbi: la sua prima scelta risponde al nome di Jorginho, italo-brasiliano e nazionale azzurro in scadenza di contratto con il Chelsea nel 2023. Con Sarri, il classe 1991 Jorginho ha giocato le migliori stagioni della sua carriera, a Napoli e a Londra, e con lui in cabina di regia il tecnico bianconero andrebbe sul sicuro.

    ARTHUR E TONALI - Gli altri due, invece, hanno caratteristiche tecniche e tattiche diverse, e presentano qualche punto interrogativo in più agli occhi dell’allenatore (tralasciando, in questo contesto, i discorsi di fattibilità economica delle operazioni in questione). Di Arthur (classe 1996), le incognite riguardano l’adattabilità al calcio italiano e al gioco di Sarri, che sarebbero tutte da verificare; per quanto riguarda invece Tonali (classe 2000) c’è qualche dubbio sul fatto che un giocatore così giovane e con così poco esperienza a grandissimi livelli possa essere immediatamente un titolare fisso di una squadra come la Juventus. Entrambi, poi, rispetto a Jorginho, sono meno registi e più mezzali di centrocampo. 

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