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  • Juve, senti Orsolini: 'Amo Bologna, ma dopo il campionato iniziano altre storie. E non dipendono solo da me...'

    Juve, senti Orsolini: 'Amo Bologna, ma dopo il campionato iniziano altre storie. E non dipendono solo da me...'

    Nessun dribbling: Riccardo Orsolini non corre più sulla fascia. Non lo fa nessun calciatore del mondo. Casa, allenamento individuale e svago: è la sua quarantena, ma l'esterno del Bologna ha già la mente al campo: "Un po’ di paura ce l’ho" racconta alla Gazzetta dello Sport. "Ma so che quando ne usciremo, saremo più tolleranti e generosi. E, senza scherzi, ci laveremo molto meglio le mani. La mia giornata? Leggo, guardo la tv, sono e resto in casa con la mia fidanzata, a volte gioco on-line a playstation e a Pro-club con Corbo, Di Francesco e ragazzi della Primavera: ho un... avatar che è più scarso di me. Sa cos’ho fatto l’altroieri col tapis-roulant? L’ho usato per mimare una corsa sotto la Curva Bulgarelli dopo un gol. E ho esultato. Ho una voglia di calcio pazzesca".

    SULL'ESPLOSIONE DI QUEST'ANNO - "Per la fiducia del club, della gente, dello staff tecnico, di Sinisa e in me stesso. Tutto questo ti porta stimoli, cose buone e coraggio nel cercarne altre".

    SUL PERIODO CON GASPERINI - "Non ero pronto. Giocavo poco, una gara ogni sei, e quando entri vuoi dimostrare tutto il tuo mondo: e t’impappini. Da allora a oggi, comunque, sono cambiato tanto. Mi sento meno bambino. Sono capace di affrontare di petto le situazioni. Se c’è un problema ora lo dico. Ho imparato a rispettare educatamente tutti ma anche a farmi rispettare". 

    SUL 2020-2021 A BOLOGNA CON MIHAJLOVIC - "Mi piacerebbe molto, poi sa che si chiude un campionato e iniziano altre storie. E non dipende solo da me".

    SULLA JUVE - "L’ultima parola spetta alla società. Io a Bologna sto da dio, la amo, ho scelto di restare".

    SU MIHAJLOVIC - "Scherzando mi dice: 'Non saresti un c... senza di me'. Fra me e lui si è creata una chimica che non mi aspettavo: il suo arrivo è calzato a pennello, mi ha acceso la luce sì. E gli voglio bene".

    SULL'EUROPEO - "Capisco, ma sono sincero: ho rosicato. Ci credevo, mi piaceva immaginare la vita dentro una manifestazione così, in azzurro. Mancini? Non mi aveva detto nulla, ma ero ansioso di giocarmela. Continuerò a farlo".

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