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  • Juve: sui social è sempre #AllegriOut, ma lo Stadium è tutto per Max

    Juve: sui social è sempre #AllegriOut, ma lo Stadium è tutto per Max

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    La Juve vince il derby. Non incanta, ma lo vince. Meritatamente. Anche perché basta davvero poca Juve per annullare un Toro che non c'è più o magari non c'è ancora, in ogni caso che non c'è. E con questi tre punti i bianconeri arrivano alla seconda sosta in piena zona Champions, con due soli punti in meno dell'Inter aspettando il risultato del Milan contro il Genoa. Non solo. Questo 2-0 porta Max Allegri ulteriormente nella storia bianconera, raggiungendo Giovanni Trapattoni a quota 13 derby vinti. Ancora: questo successo porta Allegri a essere l'allenatore con più vittorie nell'era dei tre punti (289), ma anche il terzo di sempre per numero di vittorie in Serie A (dietro solo ancora a Trapattoni con 352 e Nereo Rocco con 302). Tutto bene? No, non proprio, non ancora. Ma molto meglio delle passate stagioni. Con una novità, non di poco conto.

    ALLEGRI-IN – La curva Sud, quella del tifo organizzato, quella tornata dopo parecchio tempo ad accompagnare la squadra bianconera, sta con Allegri. Per lui e solo per lui sono partiti cori individuali, più d'uno, in sequenza, a suggellare un derby ormai vinto. Ed è una grande novità, quasi una notizia. Che spacca in due la percezione che invece via social continua ad avere il partito degli #AllegriOut particolarmente affollato: quando vince, quando perde, quando pareggia, è questo il principale hashtag che segue le partite della Juve ormai da anni. Allo Stadium invece va diversamente, nonostante tormenti e tormentoni, nonostante la moda. E anche questo è un grande successo per Allegri, forse il più importante, magari inatteso.

    LA MOSSA – Anche perché c'è pure la sua mano in questa vittoria, inevitabilmente. Sbagliata la formazione iniziale, Miretti in appoggio a Milik ha reso la Juve leggera, prevedibile, evanescente. Ma ha saputo tornare sulla via maestra subito, senza perdere tempo, già all'intervallo. Cambiando e ricambiando la Juve, ridandole anche sicurezze e solidità là dietro dopo il flop col Sassuolo: 7 punti contro Lecce, Atalanta e Torino, subendo praticamente un solo tiro in porta (la punizione di Muriel parata miracolosamente da Wojciech Szczesny). È la Juve di Allegri insomma. Piaccia o non piaccia. Piace meno sui social e di più alla curva, per esempio.

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