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  • Juve, Thomas verso l'Arabia Saudita. Allegri si consola con Rabiot e il vecchio centrocampo

    Juve, Thomas verso l'Arabia Saudita. Allegri si consola con Rabiot e il vecchio centrocampo

    • SG
    Solo qualche settimana fa, in vista del mercato, ci si poteva attendere che il reparto più modificato nella Juve 2023/24 fosse il centrocampo. Ora che nelle prime fasi di questa sessione ci siamo entrati, la convinzione si è ribaltata e i bianconeri puntano a confermare il più possibile la propria mediana. Le ultime infatti vedono un borsino altalenante che spinge giù le chances di vedere a Torino Thomas Partey e in su quelle di ritrovare Adrien Rabiot.

    CHI SALE E CHI SCENDE - I due sono giocatori diversi, con caratteristiche compatibili, per cui di certo Allegri avrebbe avuto piacere di ritrovarseli insieme. Mentre il francese si è preso ancora del tempo per riflettere e dare l’assenso - si spera alla Continassa – per il rinnovo, il giocatore dell’Arsenal invece le sue riflessioni pare averle già fatte. E le conclusioni che ha tirato non sono buone per la Juve. Thomas non rientra certo nel progetto Gunners, quello che, nelle speranze di Arteta, dovrà rivaleggiare ancora con Guardiola e il suo City. Spazio per lui c’è invece, e per molti altri, in Arabia Saudita. Il classe 1993 ha ricevuto una grossa offerta dalla Saudi League e si è detto tutt’altro che restio ad accettarla.

    SFUMA? - Il colosso ghanese è un vecchio pupillo della Juve, che lo voleva già nel 2020, e di Allegri che ha sempre gradito i centrocampisti forti fisicamente ma bravi anche con la palla tra i piedi. A lui Max avrebbe consegnato le chiavi della regia, conscio che Thomas gli avrebbe dato quella fisicità che lui tanto anela dai suoi mediani (basti pensare al Van Bommel del suo Milan scudettato). Il giocatore piaceva, il prezzo era scontato (20 milioni) ma ci si è messa di mezzo l’Arabia Saudita e l’affare si è messo in salita.

    ALTERNATIVE - Poco male avrà pensato Allegri perché, in contemporanea con questo no, si sta sviluppando un sì, quella della permanenza di Rabiot. Al francese dovrà essere corrisposto uno stipendio da top player, 7 milioni, che verranno risparmiati anche dal non acquisto del giocatore dell’Arsenal. Senza Thomas, il centro della scena sarà ancora di Locatelli, ci sarà sempre più spazio per i Fagioli, i Rovella e i Miretti del caso. Il rischio calcolato è che nel prossimo centrocampo juventino valga la massima del ‘cambiare tanto per non cambiare nulla’ di gattopardiana memoria. Una buona notizia, forse, per il reparto che ha convinto di più in una stagione difficile.
     

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