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  • Juvemania: Allegri, guarda Zidane. Meglio salutare da rimpianti

    Juvemania: Allegri, guarda Zidane. Meglio salutare da rimpianti

    • Stefano Discreti
    Zidane, uscita da campione
     
    All’improvviso la giocata da fenomeno che non ti aspetti.
    Come già da calciatore nel 2006, quando si ritirò disputando come ultima gara una finale di Coppa del Mondo raggiunta da assoluto numero 1, Zinedine Zidane stupisce nuovamente tutti e decide di chiudere la sua parentesi da allenatore del Real Madrid da vincente seriale.
    D’altronde dopo 3 Champions League consecutive in meno di 3 anni (pazzesco) cosa altro avrebbe potuto ormai fare? Poteva solo peggiorare.
    Trovo sempre assai intelligente e affascinante chi decide di mollare da rimpianto e non da compatito o addirittura contestato.
    Scatta adesso il toto panchine, perché l’uscita di Zidane potrebbe scatenare un effetto domino.
    Addirittura si è fatto anche il nome di Allegri come suo possibile sostituto; scelta che potrebbe avere un senso.
    Non avendo il Real la necessità di vincere la Champions League nei prossimi anni (dopo la scorpacciata di 4 negli ultimi 5) Allegri potrebbe esser davvero l’allenatore giusto per amministrare e gestire la rifondazione, anche se bisognerebbe capire in che modo il pubblico di Madrid, da sempre abituato al calcio spettacolo, tollererebbe un allenatore così pragmatico. 
     
    Scambio Zidane - Allegri. A chi converrebbe?
     
    Da un sondaggio lanciato da SportMediaset e votato da oltre 25.000 persone è uscito fuori che oltre il 60% avallerebbe il possibile scambio Zidane-Allegri sulle rispettive panchine di Real Madrid e Juventus.
    E anche qui, la scelta di Zidane per la panchina bianconera potrebbe avere un senso.
    Scegliere una piazza dove già si stati bene in passato per ritrovare nuovi stimoli potrebbe essere una bella sfida da percorrere.
    Tra l’altro, dopo 3 Champions League consecutive "Zizou" non sentirebbe nemmeno la pressione di vincerla a tutti i costi e la sua serenità potrebbe fare assolutamente bene alla mentalità europea della Vecchia Signora.
    Si sa ormai da tempo che la Juventus non considera la vittoria in Champions un obiettivo ma un’opportunità.
    Provare a vincerla, senza ossessione, con un allenatore lontano da pressioni e guidato da energia positiva potrebbe aiutare tantissimo in merito.
    In fondo Allegri e Zidane sono due allenatori molto più simili di quello che possa sembrare, entrambi privilegiano da sempre il singolo al gioco di squadra. 
     
    Allegri, vale la pena continuare a prescindere?
     
    L'argomento di giornata merita comunque una chiosa, a prescindere dal (poco) possibile o meno scambio di allenatori sopra riportato.
    Quando ormai si è ottenuto il massimo e per ripetuti anni in maniera consecutiva poi (quasi sicuramente) non si potrà che andare a peggiorare. Vale la pena allora continuare a prescindere?
    Nel caso di Allegri, l’unico motivo che dovrebbe spingerlo a restare sulla panchina della Juve dovrebbe essere quello di vincere la Champions League, che a Torino manca da ormai oltre 20 anni, un’eternità.
    Senza ambizioni europee vere invece si rischierebbe solo di rovinare un rapporto che inoltre mai è decollato veramente in questi anni.
    Già in questa stagione si è fatto peggio rispetto alla precedente, sia in termini di gioco espresso che in termini di risultati complessivi ottenuti, e spesso Allegri ha rischiato addirittura di esser contestato, fischiato e messo sulla graticola (e non solo dei social). Immaginiamoci dovesse stare una stagione senza vincere.
    Dopo 4 scudetti e 4 Coppe Italia consecutive non si deve restare a prescindere seduti su una panchina. 
    Per andare avanti servono nuovi stimoli, altrimenti si corre solo il rischio di prolungare per inerzia e routine una storia che il meglio lo ha già dato.

    @stefanodiscreti
     

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