Calciomercato.com

  • Juvemania, Calvo ricorda Calciopoli e rinuncia al Tar: l'(in)giustizia sportiva voleva distruggere la Juve

    Juvemania, Calvo ricorda Calciopoli e rinuncia al Tar: l'(in)giustizia sportiva voleva distruggere la Juve

    • Marcello Chirico
    Torniamo sulle parole di Francesco Calvo. A fine partita, il CFO della Juventus ha dichiarato che la società bianconera è stata punita ingiustamente, pur essendo acqua passata visto che la sentenza è stata definitiva. Calvo, in sostanza, ha alzato bandiera bianca contro la giustizia sportiva, dando fastidio a buona parte dei tifosi della Juve.

    Eppure, lo stesso Calvo con quella specificazione – “non c’è proporzione” – ha compreso che il club ha subito l’ennesima ingiustizia. I tifosi, ovviamente, si aspettavano che si andasse fino in fondo, denunciando il tutto al Tar ma così non sarà. Ed anche nel 2006, il ricorso al Tar era la strada giusta da intraprendere, prima che la politica si mettesse in mezzo sul caso Calciopoli, facendo ritirare quel ricorso che avrebbe fatto non retrocedere la Juventus.

    Ricordate Zaccone? Capo legale dello staff juventino dell’epoca? Lui disse che bisognava accettare la Serie B, il danno minore, altrimenti la Juventus sarebbe andata distrutta. E la stessa cosa è successa quest’anno. La Juventus rischiava la distruzione. Perché la giustizia sportiva è manovrata dalla politica e dall’esterno. I politici fingono di volere qualcosa di diverso, di volere una riforma che potrebbero tranquillamente imporre. E rivolgendomi ad Abodi: “Cosa ci vuole?”. Sei il ministro dello Sport. Invece no, si difende l’autonomia di un organo che opera come vuole. Come l’illecito strutturale del 2006. Quest’anno è stata la slealtà. Non c’è scampo con la giustizia sportiva.

    Ma bisognava andare al Tar e capire come sarebbe finita. Lo Stato avrebbe permesso la distruzione totale della Juventus? Invece si accetterà il patteggiamento
    . Perché la giustizia sportiva è difesa dallo Stato. Poi parlare di riforma solo dopo che si massacra la Juve… Una scusa per non intervenire.

    Per concludere, su Allegri ed il veto del ds: si decide insieme. Si rafforza quindi la posizione di Allegri, grazie anche alle parole di Calvo e le difese di Elkann. Un po’ come faceva Agnelli. Ma Elkann accetterà di esautorare Allegri sotto consiglio di Calvo? Lo scopriremo.

    Altre Notizie