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  • Juvemania, Guarin-Vucinic: ecco perché ha ragione la Juve

    Juvemania, Guarin-Vucinic: ecco perché ha ragione la Juve

    • Gianluca Minchiotti

    VUCINIC-GUARIN: LO SPECCHIO DI JUVE E INTER - Che pacchia questa trattativa fra Juventus e Inter per Vucinic e Guarin! Dal punto di vista del tifoso bianconero è una vera goduria, perché, usando e adattando una vecchia dichiarazione di Massimo Moratti, è una vicenda che "combacia in maniera perfetta con la storia delle due società, potrei definirlo lo specchio o il riassunto esatto dei due club...". 

    MAROTTA CONTRO IL CAOS - Da una parte organizzazione, regole e un dirigente (e che dirigente!) che parla per tutti, il fantastico Beppe Marotta; dall'altra il caos: E.T. Erick Thohir, il vecchio patron Massimo Moratti con il figlio Mao, l'ex juventino Fassone, Ausilio, l'assenza di Branca, Fiorello, Severgnini, Riotta, Fabio Monti, gli ultras sotto la sede e dentro la sede, e il portavoce ufficioso Paolo Bonolis che sintetizza tutto alla perfezione: "Noi dell'Inter siamo matti". 

    NON ASPIRAVAMO A TANTO - Cosa ci potevamo aspettare di meglio per ravvivare un mercato asfittico? E gli juventini potevamo aspettarsi qualcosa di più bello dal cambio societario avvenuto in casa Inter negli ultimi mesi? No, immaginare qualcosa di più divertente francamente era difficile, come ha scritto alla perfezione un bianconero doc come Massimo Zampini: "Mi sa che abbiamo esagerato, con le maledizioni e gli anatemi che abbiamo indirizzato all'Inter dopo Calciopoli. Non aspiravamo a tanto". Non aspiravamo a tanto, davvero no. 

    UNA CONFERENZA PERFETTA - E fin qui abbiamo parlato del 'circo', del fantastico folklore nerazzurro che ha caratterizzato questa vicenda. Ma poi ci sono anche gli aspetti tremendamente seri di questo caso, sintetizzati alla perfezione in conferenza stampa da un Marotta, ripetiamo, straordinario: c'era un accordo fra gentiluomini, un accordo sulla parola (che una volta valeva più di una firma), prima confermato da un sms dall'Indonesia e poi mandato all'aria con un comunicato; c'è stata poca correttezza nei confronti di due professionisti che sono stati letteralmente maltrattati: a uno, Vucinic, hanno fatto svuotare l'armadietto ed effettuare le visite mediche, mentre l'altro, Guarin, è stato gettato in pasto agli umori degli ultras; e ci sono, infine, quelle "situazioni ambientali" che, secondo Fassone, sarebbero la causa del retro front Inter. 

    LE SITUAZIONI AMBIENTALI - Ma a quali "situazioni ambientali" allude Fassone? Alla mobilitazione del tifo nerazzurro sui social network contro il grande nemico bianconero? Alla presenza degli ultras sotto e dentro la sede dell'Inter nel pomeriggio caldo dei comunicati? Oppure, all'ingerenza dell'ex patron nelle decisioni del club, compresa quella di far saltare lo scambio Vucinic-Guarin? Perché alla fine si torna sempre a lui, Massimo Moratti, che tiene di fatto in ostaggio il malcapitato Thohir (il quale non ha ancora capito su che pianeta sia atterrato) e che, di fatto, rappresenta ancora l'Inter, in tutto e per tutto.

    L'INTER E IL FAIR PLAY - La pensa così anche Marco Bellinazzo del Sole 24 Ore, che a Sky racconta: "Il sì allo scambio Vucinic-Guarin con la Juve era arrivato da Thohir, il no da Moratti. Mi ha colpito il riferimento al fair play finanziario, io dissi che l’Inter era la squadra italiana messa peggio da questo punto di vista. L’Inter se non vende non può fare acquisti, tra qualche settimana partiranno le sanzioni dall’Uefa per la storia del fair play finanziario, e stiamo parlando di una società che è in rosso di 150 milioni, più di 100 milioni rispetto ai 40-45 di tolleranza dati dalla federazione europea".

    FAR SALTARE IL BANCO PER FAR FELICE BONOLIS - Non aspiravamo a tanto, davvero no: il nuovo proprietario dell'Inter che cerca di risanare i conti e con i suoi dirigenti imbastisce un'operazione sia economicamente che tecnicamente valida (perché uno come Vucinic a Mazzarri, che ci è rimasto malissimo, servirebbe come il pane) e il vecchio patron che gli fa saltare il banco per far felici Fiorello e Bonolis! Di meglio, davvero, dall'Inter non potevamo aspettarci.

    JUVE, GESTIONE DA APPLAUSI - E dalla Juventus, invece, dovevamo aspettarci qualcosa di diverso? Assolutamente no, gestione perfetta: ti chiedono Vucinic (per chi si fosse perso questo passaggio, ricordiamo che l'iniziativa è partita dall'Inter, addirittura a dicembre), ti dicono che però non possono pagartelo, e allora tu, giustamente, chiedi il giocatore della rosa nerazzurra che ti sembra più adatto per le tue esigenze, Guarin. Raggiungi un accordo, seguendo tutte quelle "regole non scritte, ma che assolutamente devono essere rispettate" (Marotta dixit). Poi succede quel che sappiamo e non ti resta che fare una conferenza impeccabile come quella tenuta oggi dall'impeccabile ad campione d'Italia. 

    E INTANTO LA COPPA ITALIA - Nel frattempo accade anche che vai anche fuori dalla Coppa Italia, ma questo è un altro capitolo. Ci limitiamo solo a fare una considerazione, insieme ad Antonio Conte: meno male che è stato annullato il gol di Peluso (sembrato regolare anche a De Rossi), perché se la Juve avesse passato il turno grazie a quella rete, si sarebbe scatenato un tale polverone che per qualche secondo, ma solo per qualche secondo, la nostra attenzione si sarebbe staccata dall'incredibile vicenda Vucinic-Guarin. 

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