Juvemania: Juventus, dai un senso alla tua stagione!

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Calcio italiano, che penaDopo la sosta per le Nazionali che ha certificato (se mai ve ne fosse ancora bisogno) la mediocrità assoluta del calcio italiano, con la seconda mancata qualificazione consecutiva ai mondiali da parte dell’Italia (ormai ci stiamo purtroppo abituando ai fallimenti del calcio nostrano…), torna il campionato.
Un torneo sempre più povero di talento e spettacolo che però soprattutto nell’ultimo anno, per via dell’indebolimento generale delle squadre di vertice orfane dei vari Ronaldo, Lukaku, Hakimi, Conte, Donnarumma, ecc… si è fortemente livellato al ribasso.
L’evidente mediocrità della Serie A l’ha resa quasi un campionato interessante.
Partita della svolta?
Non è bastato tutto questo però per far si che la Juventus tornasse a giocarsi il campionato dall’inizio alla fine.
Il ritorno di Allegri doveva, nella testa e nella volontà dei dirigenti, riportare la squadra bianconera a lottare per lo scudetto dopo la sfortunata parentesi in Serie A con Pirlo ed invece, per assurdo, si è riusciti anche a far peggio, soprattutto ad inizio torneo.
Una partenza ad handicap, dettata soprattutto dallo shock per la perdita last-minute di CR7 e dall’evidente arrugginimento di Max Allegri. Una partenza fallimentare che ha reso poi quasi impossibile la rimonta juventina.
Oggi però, dopo una lunga serie positiva, la Vecchia Signora si trova finalmente a ridosso delle posizioni di vertice, addirittura pronta a sognare in caso di vittoria nel derby d’Italia.
Un successo contro i campioni d’Italia in carica sarebbe davvero importante in casa Juve soprattutto alla luce delle difficoltà evidenziate dalla squadra bianconera a vincere scontri diretti durante tutta la stagione.
Delle prime 6 in classifica, la Juventus è riuscita a battere solamente la Roma di Mourinho (andata e ritorno) e di questo deve ringraziare principalmente Szczesny che ha parato il rigore del pareggio giallorosso sia all’andata che al ritorno.
Questa difficoltà non può essere chiaramente solo un caso, è evidente che la mancanza di un’identità di gioco abbia condizionato in negativo la forza complessiva della squadra, soprattutto nelle sfide più livellate.
Juventus-Inter potrebbe quindi rappresentare in tal senso una vera svolta, potrebbe dare un senso a questa travagliata stagione juventina.
Ma serve coraggio.
@stefanodiscreti
Io voglio fare un commento che coinvolge tutto il calcio europeo che non viene mai affrontato dai tifosi italiani e che spero non venga bannato dalla redazione che non ama molto i miei commenti .Il calcio europeo è in mano delle società inglesi che incassano 4 volte tanto le altre società europee,supportate però da incassi collaterali che in Italia ci sognamo. Di fatto esiste una Superlega che è la Premier
League a cui chiaramente la Superlega proposta non dispiaceva per l' imbecille mancanza di meritocrazia ma per la distribuzione degli incassi che crescerà ancora di più se non si interverrà in maniera seria perché soldi portano soldi.Le federazioni spagnola,tedesca,italiana,francese ecc.dovrebbero sedersi attorno ad un tavolo e discutere come arginare ,con soluzioni intelligenti e paritarie poggiati sempre sul merito,il potere deflagrante inglese e non litigare tra di loro.Non parliamo poi della nostra inesistente Federazione in mano ad un presidente tifoso è fazioso ,capace solo di azioni banali e di inchieste sempre fallite per mancanza di contenuti.Cosa caspita hanno approvato a fare la seconda squadra se poi non incentivano le società a farle fruttare.Incredibile la proposta della riduzione della coppa Italia a formazioni solo di serie A e B.Io invece cercherei di dare una forza diversa alla Coppa facendo partecipare la squadra vincitrice alla CL, così ne trarrebbe vantaggio tutto il calcio nostrano .L'Uefa non ha poteri di comando sul calcio europeo ma solo di organizzazione ed anche contro di essa ci si inginocchia supinamente a 90 gradi senza fiatare.Caro Gravina invece di fare discorsi populisti e banali aiuta il calcio italiano a risorgere.Molto meglio il presidente della Lega.
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