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  • Juvemania: Sarri, attento a Gattuso. Vuoi fare la fine di Conte?

    Juvemania: Sarri, attento a Gattuso. Vuoi fare la fine di Conte?

    • Stefano Discreti
    Finalmente a tenere banco sulle prime pagine dei giornali sportivi è tornato il calcio vero, quello giocato, segno questo che lentamente si sta provando a tornare alla vita precedente all'esplosione dell'emergenza per Covid-19.
    Abituiamoci a seguire questo imprevedibile finale di stagione, anomalo nei modi e nei tempi.
    Le prime due partite, le semifinali di Coppa Italia di ritorno, ci hanno intanto regalato due gare equilibrate, con pochissimi gol e assai avare di emozioni.

    Sarri, stavolta non puoi sbagliare

    La Juventus di Sarri, prima finalista del torneo, ha puntato soprattutto ad amministrare il risultato dell’andata.
    Un inizio tambureggiante di gara, un rigore sbagliato con Ronaldo (che anomalia anche questa) e poi quando tutti pensavano che sarebbe arrivata la goleada contro un Milan ormai ridotto in 10, la squadra bianconera si è praticamente addormentata.
    A Roma, in finale, dovrà necessariamente provare ad imporre il proprio gioco, non ci sarà nessun risultato positivo da gestire. Contro il “suo” Napoli, stavolta, Maurizio non potrà proprio sbagliare.
    Uno, perché fallire la seconda finale stagionale dopo esser stati presi a pallonate dalla Lazio nella finale di Supercoppa Italiana sarebbe un pessimo segnale per tutto l’ambiente ma soprattutto per la stabilità della panchina stessa dell’ex allenatore del Chelsea.
    Due, perché dopo le dichiarazioni clamorosamente errate in campionato dopo la sconfitta del San Paolo “se proprio devo perdere, sono contento di farlo contro il Napoli”, un’altra uscita a vuoto di questo tipo sarebbe davvero intollerabile per i tifosi della Vecchia Signora.
    Inutile girarci intorno, si è ripartiti solo da poco e ancora non si possono dare giudizi troppi severi e netti, ma la pressione per la finale dell’Olimpico è tutta sulle testa di Sarri. 

    Onore a Gattuso

    Gattuso, dal canto suo, non ha invece davvero nulla da perdere.
    È riuscito a raddrizzare una stagione, quella del Napoli, nata sotto una cattiva stella e nonostante stia vivendo un momento di grande difficoltà emotiva per la tragedia che ha colpito la sua famiglia riesce comunque ad essere uno splendido professionista esemplare, come sempre fatto nel corso della sua carriera agonistica.
    Onore a lui anche per il modo in cui è riuscito a tenere testa nell’altra semifinale all'Inter nonostante lo svantaggio iniziale, arrivato per una clamorosa papera del suo portiere Ospina che però poi nel corso della sfida si è largamente riscattato sopratutto difendendo fino alla fine il prezioso risultato ottenuto dopo il gol di Mertens.
    Se c’è una persona che, a livello umano, in questo momento meriterebbe di vincere la Coppa Italia quella è sicuramente “Ringhio” ma la Juve non si può proprio permettere di fargli questo regalo.
    Se l’eliminazione di Conte ha portato o sicuramente porterà nel breve grandi pressioni sull’ex tecnico della Juventus, un’eventuale vittoria in Coppa Italia del Napoli getterebbe tantissime ombre e preoccupazioni anche a Torino.
    Sulla carta, la squadra bianconera parte inevitabilmente favorita (non potrebbe esser altrimenti), ma attenzione alle letali ripartenze del Napoli.
    Gattuso ha già ribaltato in pronostici contro l’Inter riportando il fantasma di Spalletti 
    alle spalle di Antonio Conte.
    Se riuscirà anche nell’impresa di vincere la finale riesumerà inevitabilmente anche quello di Allegri su Sarri e alla fine (ma nemmeno troppo) potrebbe quasi andare a dimostrare che l’unica squadra di vertice che ha fatto davvero bene a cambiare l'allenatore nel corso dell’ultimo anno sarebbe stato proprio il Napoli di De Laurentiis con la scelta proprio di Gattuso al posto di Ancelotti.
    Lo avreste mai previsto a bocce ferme?
    @stefanodiscreti

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