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  • Juve, Benatia una riserva da 20 milioni

    Juve, Benatia una riserva da 20 milioni

    • Stefania Accosa
    La Juventus dovrà nuovamente sedersi al tavolo con il Bayern Monaco. Dopo il riscatto di Kingsley Coman da parte dei bavaresi, questa volta dovranno essere i bianconeri ad aprire il portafoglio per pagare lautamente i tedeschi. Quest’estate il club di Torino sembra infatti intenzionato a riscattare Medhi Benatia. Il difensore in questa stagione è stato destinato molte volte alla panchina dal tecnico Allegri, ma la società vorrebbe avvalersi del suo apporto anche il prossimo anno. Il suo esiguo utilizzo in campo lascia però dei dubbi sulla convenienza dell'operazione, viste anche e soprattutto le cifre importanti previste dal contratto. 

    ​BENATIA VALE QUANTO COMAN? – Dall’operazione Coman, calcolando il prestito oneroso, il riscatto e i premi, la Juventus ha incassato dal Bayern una cifra vicina ai 28 milioni di euro. Il francese non voleva la Juve, e la Juve non ha voluto puntare su di lui, un affare comunque conveniente per i bianconeri che ha segnato un’altra plusvalenza per Marotta & Co. Ai bavaresi è legato ancora Benatia, difensore centrale, ma da Corso Galileo Ferraris sono certi di volerlo riscattare. Il marocchino non costa poco: il prestito oneroso è stato di 3 milioni di euro e il riscatto è fissato a 17 milioni. In totale dall’operazione, i tedeschi riceveranno una cifra superiore ai 20 milioni di euro, poiché sono previsti anche dei premi per i risultati raggiunti dal club. In breve, pochissimi milioni di euro dividerebbero come valore Coman e Benatia. Peccato che l’ala francese ha 20 anni e ottime prospettive, mentre il difensore centrale ne ha 30 ed è altresì considerato da Allegri una riserva di lusso. 

    DEVE GIOCARE DI PIÙ – Il mancato utilizzo di Benatia anche in occasione di partite non propriamente “di punta” rappresenta un mistero. Sono i numeri a confermare che Allegri non se la sente di investire nel marocchino: per lui in stagione si contano 16 presenze in tutte le manifestazioni, ma calcolando il minutaggio di 1091 minuti, è come se avesse giocato appena 12 partite. È vero che la Juve vanta la miglior difesa d’Europa e i centrali Chiellini e Bonucci rappresentano una garanzia, ma anche questi ultimi hanno attraversato periodi di carenza di brillantezza in questa stagione. Nonostante questo, il difensore ex Roma non ha trovato spazio, anche se quando è stato raramente chiamato in causa ha sempre risposto in modo positivo ed efficace. Ma perché Allegri non lo considera anche per far rifiatare i suoi? Un esempio è dato dalla sfida con l’Atalanta, a pochi giorni dall’importante partita di Champions contro il Monaco. A Bergamo Benatia è rimasto in panchina. Pressoché certo di non avere una maglia da titolare contro i monegaschi avrebbe potuto garantire un'alta soglia di concentrazione, che invece la coppia Bonucci-Chiellini non è riuscita a mantenere, forse già con la testa allo Stade Louis II.

    ​Benatia vanta esperienza europea, maturità in mezzo al campo, e nella maggior parte degli altri club sarebbe titolare, ma nella Juve ha davanti un’alta concorrenza. L’obiettivo dei bianconeri è quello di creare una squadra sempre più competitiva, potendo contare anche su riserve di qualità, ma a questo punto c'è la necessità di fare chiarezza sull'impiego del difensore. Quanto è conveniente riscattare Benatia a 20 milioni? Non molto qualora nella prossima stagione dovesse essere nuovamente relegato alla panchina. Inoltre va sottolineato anche l'aspetto ingaggio. A Medhi viene elargito uno stipendio da titolare, pari a 4,5 milioni di euro, una spesa notevole se si considera l'utilizzo moderato. Meglio investire la stessa cifra nella ricerca di un nuovo Rugani, un talento da fare crescere all'ombra di due figure importanti e ingombranti come Bonucci e Chiellini? Non sembra essere questa al momento la priorità della Juve che ritiene l'esperienza di Benatia una garanzia, anche da riserva. 

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