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  • Juventus, l'ex Padovano: 'Quando vincemmo la Champions non venne nessuno all'aeroporto'

    Juventus, l'ex Padovano: 'Quando vincemmo la Champions non venne nessuno all'aeroporto'

    Michele Padovano si racconta, tra la Juventus e non solo. L'ex Juventus a Radio Serie A ha toccato vari temi, con un passaggio anche sulla Champions del 1996 vinta e sull'arrivo a Caselle in una Torino vuota di tifosi: "Arriviamo e c'era il deserto. Noi ci chiedevamo, sarà pieno di gente? E invece non c'era nessuno, nessuno nessuno. Erano le 4 della mattina, noi andammo a festeggiare in una discoteca di Torino. La gente andava a lavorare la mattina presto e quindi capisco... Credo che oggi non succederebbe una cosa del genere. Se la Juve vincesse la Champions in qualunque ora del giorno e della notte ci sarebbe un macello incredibile di entusiasmo dei tifosi. All'epoca non fu così, ma ci abbiamo pensato noi a divertirci. 

    IL CARCERE - "L'arresto per traffico internazionale di stupefacenti? L'assoluzione è stata una liberazione per me e la mia famiglia. Pensavo di essere su Scherzi a Parte" e invece è stato tutto vero e dopo battaglie in tribunale è stato assolto dall'accusa: "Una gioia pazzesca. Ora non voglio guardare indietro, mi piace guardare presente e futuro in maniera serena. Era il 2006 e dopo una cena con amici sono stato fermato da tre macchine con una decina di persone armate. Mi hanno arrestato con modalità dure. Io ero convinto sarebbero uscite le telecamere, ma piano piano mi sono reso conto che non era così. A Cuneo sono stato 10 giorni in una cella senza vedere aria e farmi una doccia. Il giudice mi disse: ' Ti consiglio di non parlare'. Io volevo farlo per spiegare le mie ragioni. Ho sempre pensato a un errore. Grazie alla mia forza mentale sono sempre riuscito a trovare una soluzione positiva, anche nei momenti più difficili. In quei giorni ho fatto fatica perché ero solo. Mi hanno trasferito a Bergamo dove sono stato in cella per 3 mesi. Poi gli arresti domiciliari per 9 mesi, dopo quelli altri 5 mesi di firma: è stato un percorso duro, senza la mia famiglia non ce l’avrei fatta". Ma perché è stato arrestato: "Un amico mi ha chiesto un prestito per comprare dei cavalli. Io, conoscendolo, gli ho risposto che avrei dato i soldi a sua moglie per non essere coinvolto. Questo ha insospettito gli inquirenti, da lì è partito tutto l'iter".

    JUVENTUS - "Rimane il palmares, nel cuore e nella mente. A casa ho un vetrina con tutte le coppe che ho vinto, quando la riguarda scende una lacrimuccia. Devo ringraziare la società che mi ha permesso di arrivare a giocare in questi palcoscenici importanti con giocatori fortissimi e dove sono riuscito a vincere la Champions League".

    VIALLI - "Una persona meravigliosa. Ogni giorno gli dedico un pensiero e con me è stato un grande amico. Chiamava sempre mia moglie quando ero in carcere per chiedere come stessi. Al mio ritorno a casa è stato uno dei primi a telefonarmi, ci siamo commossi entrambi. La mia scelta di andare a giocare in Inghilterra è stata per lui. Decisi di andare a Londra, passavamo le giornate sempre insieme".

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    Utente CM 941606
    Utente CM 941606

    Giocatore utilissimo con la cazzimma come i Torricelli,Di Livio,Jugovic,Pessotto Vierchowood,Rava...

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