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  • Juve, caso Dybala. Zamparini: 'Allegri lo sta rovinando'

    Juve, caso Dybala. Zamparini: 'Allegri lo sta rovinando'

    Da acquisto più costoso del mercato a ultima delle riserve. La parabola discendente di Paulo Dybala alla Juventus sta diventando un vero e proprio caso. In Champions League contro il Borussia Monchengladbach, Allegri ha fatto giocare solo gli ultimi dieci minuti al talento argentino, finito in fondo nelle gerarchie dell'attacco bianconero. "E' giovane e deve ancora crescere - ha spiegato l'allenatore nel dopo gara -. Diventerà un campione, ma giocando in un ruolo diverso dalla prima punta". 

    CATTIVI PENSIERI - Ma le sue scelte lasciano un po' perplessi, anche lo Stadium rumoreggia. La Gazzetta dello Sport definisce "inspiegabile" il suo tardivo ingresso in campo. Visto che l'ex Palermo piazza subito un paio di spunti di classe pura e i suoi compagni di reparto non entusiasmano: malissimo Mandzukic, male pure Zaza, meglio Morata. Dybala è il giocatore di maggiore fantasia in rosa, capocannoniere stagionale fra i campioni d'Italia con 3 gol (2 su rigore): 11 volte in campo su 12 gare ufficiali, ma titolare in appena cinque occasioni e solo 3 volte per tutti i 90 minuti. Si schiera anche una penna importante come quella di Gianni Mura su La Repubblica: "Allegri concede solo 10 minuti a Dybala, la scelta autorizza cattivi pensieri"

    ZAMPAPAPA' - Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini commenta a Radio Sportiva: "Allegri sta rovinando Dybala. Paulo è il calcio, l'allenatore no. Dybala deve essere lasciato libero di giocare e di esprimersi come i grandi talenti alla Messi. Penso che la Juventus abbia le idee un po' confuse. Ho dato tanti consigli al ragazzo, innanzitutto di farsi amici i senatori dello spogliatoio. Mi sembra che ci sia invidia nei suoi confronti, è già successo ad altri in passato. Se va avanti questa storia, gli consiglio di andare via. Arsenal, Barcellona, Inter e Milan lo accoglierebbero a braccia aperte. Mancini ha provato a prenderlo in ogni modo, ma i bianconeri erano più forti economicamente". 
     


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