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  • Kondogbia e il 'paragone' con van Basten

    Kondogbia e il 'paragone' con van Basten

    Parole importanti, un 'paragone' forte. Quando Roberto Mancini oggi in conferenza stampa ha accostato Geoffrey Kondogbia a van Basten e Platini qualcuno ha storto il naso. L'ha fatto forse in maniera esagerata, perchè nelle parole del tecnico dell'Inter non c'era assolutamente l'intenzione di mettere il centrocampista francese sullo stesso piano tecnico di due mostri sacri della storia del calcio. Semmai ha sottolineato le oggettive difficoltà che sta avendo l'ex giocatore di Monaco e Sivgilia ad adattarsi al nostro campionato, le stesse che hanno avuto i due campioni di Milan e Juventus.

    CALMA E  SANGUE FREDDO - Mancini non è stupido, sa quello che dice. E sa che bisogna stimolare ma anche difendere gli investimenti del club. Costato all'Inter 30 milioni più bonus il rendimento di Kondogbia è stato ben al di sotto delle aspettative. Un solo gol in 15 presenze, molte delle quali insufficienti, da centrocampista centrale o da mezzala il campione under 20 nel 2013 non ha mai convinto, tanto che il pubblico che solo sei mesi fa l'osannava ora ha iniziato a fischiarlo. Niente giudizi affrettati. Il talento c'è, Kondogbia ha solo bisogno di tempo. E Mancini è pronto ad aspettarlo.
     

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