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  • L'ennesimo capriccio di Messi manda il PSG su tutte le furie: il ritorno al Barcellona è sempre più vicino

    L'ennesimo capriccio di Messi manda il PSG su tutte le furie: il ritorno al Barcellona è sempre più vicino

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    Sempre più un corpo estraneo alla squadra, sempre più lontano dalla riconferma al Paris Saint-Germain che, nell'ottica di una programmazione sul futuro impostata sulla figura centrale di Kylian Mbappé e di un drastico abbattimento del monte ingaggi per ottemperare ai paletti fissati dalla Uefa in tema di Fair Play Finanziario, si è rassegnato all'idea di vederlo partire al termine di questa stagione. Leo Messi, in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno, continua ad essere tema di discussione in Francia e l'ultima vicenda che ha visto come protagonista il fuoriclasse argentino viene vista dalla stampa transalpina - in particolare dall'Equipe - come la classica goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo. Colpa di un viaggio non autorizzato in Arabia Saudita, col resto dei compagni impegnati nel primo allenamento della settimana successivo alla brutta figura contro il Lorient nell'ultimo impegno di campionato.

    SENZA PREAVVISO - Un programma cambiato all'ultimo momento dai vertici dirigenziali del PSG e dall'allenatore Christophe Galtier, intenzionati inizialmente a concedere un secondo giorno di riposo dopo quello di domenica, ha fatto sì che il caso Messi deflagrasse in tutta la sua potenza. La Pulga e il suo entourage avevano pianificato da tempo un blitz in Arabia Saudita per questioni commerciali, essendo il campione del mondo uno dei testimonial scelti dalla federcalcio di Riyad per iniziare a promuovere con largo anticipo la loro candidatura per il Mondiale del 2030. Fin qui nulla di strano, peccato che Messi abbia pensato di viaggiare in Arabia nonostante fosse ben consapevole che ieri la squadra si sarebbe allenata regolarmente e senza informare la società e il suo allenatore di questa scelta. Una decisione che ha spiazzato tutto l'ambiente parigino, a partire dal direttore dell'area tecnica Campos e lo stesso Galtier, che hanno dovuto prendere atto dell'assenza dell'argentino in occasione della seduta "punitiva" post-Lorient.

    BARCELLONA LO ASPETTA - Un ulteriore strappo in un rapporto che non è mai decollato soprattutto per volere di un Messi che - se fosse dipeso solo da lui - mai avrebbe accettato il trasferimento al Paris Saint-Germain nell'estate 2021 e in particolare mai avrebbe abbandonato l'amata Barcellona. Dove è pronto a tornare. I contatti tra il papà Jorge e la dirigenza blaugrana sono continui, così come quelli tra gli uomini del presidente Laporta coi rappresentanti della Liga per trovare una quadra dal punto di vista economico, per garantire al suo campione più amato un contratto in linea con le sue aspettative ma senza sforare i rigidi parametri che il Barcellona è chiamato a rispettare per potersi muovere regolarmente sul mercato. Dalle cifre previste dal contratto che Messi andrà a firmare a quelle rinuncie necessarie che la società catalana dovrà fare - in termini di cessioni di altri calciatori - per non intaccare un tetto salariale pericolosamente al limite.

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