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  • L'ex Inter Sukur guida un Uber negli Usa: 'Erdogan mi ha tolto tutto'

    L'ex Inter Sukur guida un Uber negli Usa: 'Erdogan mi ha tolto tutto'

    Ricordate Hakan Sukur? L'attaccante turco, ex Torino, Inter e Parma, riparte dagli Stati Uniti, senza pallone. Era tornato alla ribalta pochi mesi fa, attaccando Erdogan e la nazionale turca dopo il gesto militare in campo: "Non mi importa di quello che posso perdere se a vincere è l’umanità" le sue parole. Oggi, l'ex nerazzurro torna a far parlare di sé. In un'intervista a Welt am Sonntag, Sukur ha dichiarato: "Non mi è rimasto niente. Erdogan si è preso tutto: il diritto alla libertà, di espressione e al lavoro"

    Flashback: nel 2008, Sukur smette di giocare e tre anni più tardi - candidato con il partito di Erdogan - viene eletto in parlamento. L'ex calciatore tuttavia, era legato a Fetullah Gulen, accusato poco dopo di essere ostile. Immediata la reazione di Erdogan: su Sukur pende un mandato d'arresto e i suoi beni vengono confiscati. Nel 2015 fugge negli Usa, dove inizia una nuova vita: "Ho gestito una caffetteria, ma nel locale a volte venivano strane persone. Io complice del colpo di stato? E quale sarebbe il mio ruolo? Nessuno lo ha spiegato fino a oggi, io nel mio paese ho fatto solo cose legali. Sono un nemico del governo, non del mio paese. Adoro la mia bandiera. Nella butique di mia moglie hanno lanciato pietre, i miei figli sono stati molestati in strada, mi hanno minacciato". Oggi Sukur riparte nuovamente, ancora negli Usa: guida un Uber, con la speranza di vedere presto una nuova Turchia. 

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