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  • L'idolo Ibra e lo stesso maestro di CR7: l'Italia guarda a Mikautadze, il fratello di Kvaratskhelia

    L'idolo Ibra e lo stesso maestro di CR7: l'Italia guarda a Mikautadze, il fratello di Kvaratskhelia

    • Andrea Distaso
    Kvaratskhelia e i suoi fratelli. C'è una Georgia che cresce in maniera importante come movimento calcistico, di cui il campione del Napoli è ovviamente la stella polare. In Francia, per esempio, si sta facendo strada a colpi di gol il talento di Georges Mikautadze, attaccante classe 2000 del Metz. Un bottino di 19 gol in 31 partite in Ligue 2 e l'ambizione concreta di trascinare la sua squadra nuovamente in Ligue 1, impegnato in un testa a testa avvincente col Bordeaux del connazionale Davitashvili, che con Kvara condivide gli inizi alla Dinamo Tbilisi e i passaggi al Rubin Kazan e alla Dinamo Batumi.

    LA BOCCIATURA - A differenza loro, Mikautadze non è nato e cresciuto (anche calcisticamente) nel paese di origine dei suoi genitori, bensì in Francia e nella Lione patria dei Benzema, dei Lacazette e dei Gouiri, con cui ha mosso i primi passi nel settore giovanile. "Sei troppo piccolo", gli dicevano per giustificare una bocciatura che ha rappresentato il trampolino di lancia per una seconda occasione. Prima nel vivaio del Metz, poi, dopo la parentesi fugace dell'esordio nel massimo campionato francese nel 2019, il biennio in Belgio con la maglia del Seraing. E' lì, partendo dalla seconda divisione fino ad arrivare in Jupiler League, che si consacra Mikautadze, che mette a segno 36 reti in due stagioni e si guadagna nuovamente una chance nel club che lanciato le carriere, tra gli altri, pure di Pjanic e Sadio Mané.

    Quella in corso è l'annata della definitiva esplosione e che ha finito per attirare l'interesse di alcuni club stranieri nei suoi confronti, anche italiani. Un altro Kvara in Serie A, perché no?

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