Calciomercato.com

  • L'incomprensibile strategia di Pioli: così ha minato le certezze che il Milan aveva ritrovato

    L'incomprensibile strategia di Pioli: così ha minato le certezze che il Milan aveva ritrovato

    • Cristiano Ruiu
      Cristiano Ruiu
    Stavolta Pioli ha sbagliato e l’errore potrebbe costare caro, molto caro. Noi siamo tra quelli che in questo 2023 hanno totalmente appoggiato la strategia di dedicare tutte le migliori energie atletiche, tecniche e nervose alla Champions League, anche a costo di perdere punti pesanti in campionato. La strada tracciata dalla società, nella persona di Paolo Maldini, era chiara fin da novembre, quando il Milan si era sbarazzato agevolmente di Dinamo Zagabria e Salisburgo. Maldini, da “capitano” aveva indicato la rotta conferendo la preminenza assoluta all’obiettivo europeo. L’urna di Nyon ha fatto il resto, disegnando per il Milan l’unico percorso che avrebbe reso possibile addirittura il sogno della finale di Istanbul.

    Non provare ad approfittarne sarebbe stato un delitto, tanto più che la sorte ha consegnato al Milan un Tottenham con l’allenatore pre-dimissionario e un Napoli nell’unico momento di down di una stagione perfetta. Per questo motivo, ha fatto benissimo Pioli a istituire un’alternanza “secca” tra campionato e Champions League, preservando i “titolari” per gli impegni europei e dando spazio alle “riserve” in campionato, nella speranza che alcuni di loro riuscissero a dare un senso a una stagione abulica. E’ vero, secondo questa logica si sono persi punti pesanti contro Fiorentina, Empoli, Udinese e Bologna, ma quei punti sono stati lo scotto da pagare per arrivare nelle prime 4 d’Europa. Anche da questo punto di vista la sorte ha sorriso al Milan perché, nonostante il balbettante rendimento in campionato, i rossoneri erano riusciti miracolosamente a rimanere nel quartetto di testa e dunque ad essere in vantaggio su tutti per entrare nella prossima edizione della Champions League.

    Poi, a semifinale conquistata il Milan era atteso da 4 partite decisive per ipotecare il quarto posto: Lecce, Roma, Cremonese e Lazio. La strategia giusta - e lo avevamo pure scritto qui – sarebbe stata: titolari contro Lecce, Roma e Cremonese e riserve contro la Lazio, dato che 3 giorni dopo ci sarebbe stata l’andata dell’Euroderby. Con 7 punti tra Lecce, Roma e Cremonese il Milan si sarebbe presentato alla sfida contro i biancocelesti senza necessità di vincere per forza e la possibilità di “pensare” già alla Champions. Tutto sommato contro Lecce e Roma, la strategia è stata rispettata e alla fine il punto recuperato in extremis all’Olimpico è stato importante e pesante. Soprattutto per aver frenato i giallorossi. Quello che non si è capito è il motivo per cui Pioli nella sfida più facile di questo lotto, contro la Cremonese a S. Siro, abbia deciso di applicare il profondo turnover mandando alla squadra un messaggio sbagliato. Della serie: “oggi si vince in ogni caso, anche con le riserve”.

    A nostro giudizio il tecnico milanista avrebbe dovuto provare l’11 del derby europeo contro i grigiorossi, portare a casa i 3 punti e poi dare spazio alle riserve contro la Lazio. In questo modo si sarebbe garantito i “tre” punti facili e avrebbe risparmiato energie in vista dell’Inter. Pareggiando invece contro la Cremonese Pioli ha inanellato una serie di conseguenze negative che, speriamo, non compromettano questo finale di stagione. Ha perso due punti fondamentali nella corsa Champions (anzi potevano essere addirittura 3), adesso è costretto a schierare la miglior formazione per provare a vincere contro i biancocelesti, a soli tre giorni dal primo appuntamento con la storia e ha minato le certezze che ambiente e squadra parevano aver ritrovato. Ci spiace dirlo, ma stavolta la strategia del mister non ci ha convinto per nulla. Speriamo di sbagliarci.

    Altre Notizie