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  • L'ultima pagliacciata del calcio: prima la B a 19, poi il mercato di C che slitta

    L'ultima pagliacciata del calcio: prima la B a 19, poi il mercato di C che slitta

    • Alessandro Di Gioia, inviato al Melià
    Ormai siamo quasi a settembre, ma la nebulosa che si è addensata a giugno sul calcio italiano non sembra ancora essersi dissipata: dopo le varie contese che proseguono dal termine dei playoff di Serie C e dal fallimento di Avellino, Bari e Cesena, oggi Serie B e Serie C hanno conosciuto l'ennesimo capitolo di una pagliacciata che sta angustiando i tifosi di mezza Italia.

    Ma andiamo con ordine. Questa sera la Serie B inizierà con 19 squadre, poi chissà: tre squadre in meno rispetto alla passata stagione, giocatori e tifosi sono in stato di agitazione e in più c'è l'incognita del 7 settembre, quando il CONI potrebbe cambiare tutto. Un'estate a dir poco complicata, con la decisione da parte del presidente della Lega Serie B Mauro Balata di non rimpiazzare le tre squadre fallite, che ha creato profonde divergenze tra la stessa lega, sostenuta dalla FIGC commissariata, e il sindacato dei calciatori (AIC), a cui si aggiungono le sei squadre attualmente in Serie C ancora in lizza per il ripescaggio (Novara, Pro Vercelli, Virtus Entella, Ternana, Catania e Siena).

    Le vicende che hanno portato la Lega Serie B a ridurre il numero di partecipanti non sono ancora concluse e hanno condizionato profondamente anche il campionato di Serie C, slittato al 16 settembre: il sindacato critica la diminuzione del numero di calciatori tesserati e la facilità con cui si è arrivati alla soluzione, che ha creato un precedente e potrebbe essere usata in futuro per risolvere situazioni simili, arrivando a chiedere il rinvio delle prime partite. Il terzo e ultimo grado della giustizia sportiva ha sospeso i ripescaggi, rinviando il giudizio a settembre, mentre la Serie B ha sorteggiato il calendario ufficializzando l’organico del campionato e la data di inizio, prevista per oggi. La questione comunque non è chiusa, perché il sindacato dei calciatori e le squadre di Serie C hanno annunciato di essere pronte a procedere per vie legali e il Collegio di Garanzia del CONI, presieduto dall’ex ministro Franco Frattini, il prossimo 7 settembre si esprimerà in via definitiva sull’ammissibilità dei ripescaggi.

    Gli effetti, già tangibili, potrebbero essere devastanti: oltre alle risse verbali tra le società, con l'ad del Catania Pietro Lo Monaco che proprio ieri ha criticato duramente l'operato di Balata e ha risposto per le rime al presidente della Ternana, oggi è stato ufficializzato l'allungamento del calciomercato di Serie C, che doveva finire domani alle 12 e che invece continuerà fino al 31 agosto, in maniera incredibile e totalmente improvvisata, dato che alle società era stato detto di chiudere comunque le operazioni entro domani al mezzogiorno. La Lega di Gabriele Gravina ha deciso improvvisamente nelle ultime ore di andare incontro alle società e all'Aic, che avevano chiesto un intervento in tal senso.

    Secondo quanto appreso da Calciomercato.com inoltre, i club che potrebbero essere ripescate sono poco fiduciosi per la decisione che prenderà il Coni il 7 settembre: quella rimane comunque una data che potrebbe rivoluzionare tutto, visto che se il Coni deciderà di far tornare la Serie B a 22 squadre si dovrà per forza di cose aggiungerle e riformulare il calendario a campionato già cominciato da due turni. Il caos totale, insomma: la solita pagliacciata estiva all'italiana. 

    @AleDigio89

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