La dirigenza del Milan sta per cambiare volto, sotto l'egida di Barbara Berlusconi. E con tutta probabilità uno dei nuovi boss rossoneri sarà Paolo Maldini, che però è anche nel mirino del Paris Saint Germain. Immenso in campo (sette scudetti e cinque Champions League, solo per citare i trofei più importanti), l'ex capitano saprà interpretare il suo nuovo ruolo altrettanto bene? 

Non tutti i grandi ex calciatori infatti diventano automaticamente grandi dirigenti. E proprio in casa Milan c'è l'esempio più eclatante: Gianni Rivera. Grandissimo sul rettangolo verde, il Pallone d'Oro del 1969 non si dimostrò  invece altrettanto bravo dietro la scrivania. Rivera fu vicepresidente del Milan dal 1979 al 1987, nel periodo peggiore della storia rossonera, quello contrassegnato dalle due retrocessioni (una per il calcio scommesse, vicenda alla quale l'ex Golden Boy fu totalmente estraneo, e una sul campo, nella quale invece il dirigente Rivera ebbe le sue responsabilità). 

Ma quali sono stati i calciatori più bravi (e quelli meno bravi) a interpretare anche il ruolo di dirigenti? Qui sotto riportiamo una classifica parziale, limitata a Inter, Juventus e Milan. Sicuramente ci sarebbero altri nomi da prendere in considerazione (segnalateceli nei commenti!), ma per il momento la nostra graduatoria è questa.

1) Giampiero Boniperti (calciatore Juventus - dirigente Juventus): voto 10