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    Juve, la corsa scudetto passa dalle parate di Szczesny: il rinnovo, il Bayern Monaco e quel futuro già scritto

    Juve, la corsa scudetto passa dalle parate di Szczesny: il rinnovo, il Bayern Monaco e quel futuro già scritto

    • Nicola Balice
    Ok, gli errori col Sassuolo. Ma poi Wojciech Szczesny ha fatto click e si è messo in modalità top player. Contro l'Atalanta: miracolo sulla punizione di Luis Muriel, un pesantissimo punto salvato e forse sottovalutato in questa cavalcata bianconera. Contro il Milan: quando ancora i rossoneri erano in undici e il risultato sullo 0-0 ecco il capolavoro sulla girata di Olivier Giroud, una parata da tre punti. Contro la Fiorentina: bianconeri subito avanti ma per blindare l'1-0 son servite alcune parate importanti, una miracolosa su Cristiano Biraghi e altri due punti (almeno) sono stati salvati. E poi ecco il Napoli all'Allianz Stadium, un successo che passerà per un'altra firma pesantissima di Federico Gatti ma che in realtà è transitata dai guantoni di Szczesny: sua l'uscita bassa che ha mandato fuori giri Kvaratskhelia in perfetta solitudine a campo aperto, sua la mano aperta con cui ha respinto il tiro a botta scura di Giovanni Di Lorenzo dopo la carambola Bremer-Gatti. Anche in questo caso, si parla di una parata da tre punti, anche se agli appassionati di protocolli e dettagli da var sarebbe rimasto tantissimo da discutere in ottica fuorigioco. E iniziano a essere tanti i passi compiuti in classifica sulle mani di Szczesny, abbastanza per cancellare la serataccia col Sassuolo e mettere il polacco tra i principali protagonisti di questa Juve che proprio non vuole smettere di sognare lo scudetto.

    LA SCELTA – E in quella posizione ci si è messo lui, restandoci sempre e comunque. Anche la scorsa estate per esempio è arrivato il momento delle riflessioni, ma la decisione non è cambiata. A tentarlo per portarlo via dalla Juve questa volta era stato il Bayern Monaco, ma nemmeno questo è bastato per convincere Szczesny a cambiare opinione sul proprio presente e sul proprio futuro: voleva la Juve, vuole ancora solo la Juve. Almeno fino al 30 giugno 2025, quando scadrà quel contratto prolungato automaticamente nella prima parte del 2023. Anzi, se proprio c'è qualcosa da rivedere sembra essere la data di scadenza, per spostarla un po' più in là, magari di una stagione, magari rivedendo un ingaggio da oltre 7 milioni netti o almeno rimodulandolo: se ne è cominciato a parlare, se ne parlerà più in là. Tanto la base è sempre la stessa: Szczesny vuolo restare alla Juve. E la Juve non ha mai avuto alcun dubbio su quali manone puntare per il dopo-Buffon.

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