La crescita di Pirlo, tra voglia d'Italia e gioco: cosa può succedere a giugno

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Sono passati meno di due anni da quando Andrea Pirlo era l'allenatore della Juventus. Una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana i risultati del suo primo anno in panchina, una stagione cominciata da tecnico dell'Under 23 e trasformatasi, nel giro di qualche giorno, in quella da responsabile della Prima Squadra. Risultati e gioco altalenanti e, a fine stagione, la decisione del club di tornare al passato e richiamare Massimiliano Allegri. La prima delusione di una carriera che ora Pirlo sta invece riprendendo in mano.IL PIANO - Dopo mesi a studiare e aggiornarsi, aspettando la proposta giusta, l'ex centrocampista ha scelto di ripartire dalla Turchia e dal Karagumruk, dove sta mettendo in mostra un buon gioco. E ora pensa al ritorno in Italia, come dichiarato nei giorni scorsi, durante un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "La dirigenza mi ha offerto il rinnovo, ma voglio parlarne a fine stagione. Io voglio crescere nel posto giusto e con un programma adeguato. Il resto è una conseguenza".
CHI CI PENSA - Già nei mesi scorsi diversi club in Italia hanno pensato a Pirlo come allenatore. La Cremonese la scorsa estate, la Sampdoria e lo Spezia a stagione in corso, il Sassuolo ancora prima. A oggi le big italiane non sembrano pronte a puntare subito su di lui, più facile un rientro in una squadra di metà classifica, dove poter maturare ulteriormente e compiere un altro salto di qualità. Ancora un paio di mesi di tempo e verrà definito il quadro delle panchine di A per la prossima stagione e allora si capirà quali opportunità ci saranno per Pirlo. Che pensa anche all'Italia, ma senza fretta: vuole tornare, ma solo al momento giusto.
Amico, qualunque grande di qualsiasi sport se gli chiedono un'opinione su un giovane, non dirà mai qualcosa di negativo. Secondo te Ancelotti a relativa domanda, poteva rispondere negativamente su un allenatore emergente che tra l'altro è un suo ex giocatore? Sto parlando con un bambino per caso? Zidane prima del Real aveva allenato il Castilla ed era stato vice di Ancelotti, Guardiola prima del Barcellona aveva allenato il Barcellona B e C, ma in ogni caso, non sono tutti Zidane e Guardiola! E te lo ripeto che le due coppette che ha vinto contano zero! Lo sai quanti allenatori mediocri hanno vinto la Coppa Italia? Gattuso, Delio Rossi, Petkovic, Mazzarri, Guidolin... Ti pare che aver vinto una coppa nazionale possa essere una prova per definire bravo un allenatore? Ma svegliati razza di fanatico incompetente! La Juventus di Pirlo era inguardabile in campo, le ha prese dal Porto in Champions, in campionato senza in 31 gol di Ronaldo manco si qualificava in Europa!
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