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  • Il sogno di Brescianini, nuovo eroe a Cosenza: i piani del Milan per il futuro

    Il sogno di Brescianini, nuovo eroe a Cosenza: i piani del Milan per il futuro

    • Federico Albrizio
    Due gol e sei punti che fanno sognare una città, quella di Cosenza, e sorridere un'altra, la Milano rossonera: la nuova vita di Marco Brescianini. Il centrocampista è diventato il volto in copertina dei Lupi che si rilanciano nella lotta salvezza grazie ai colpi contro la Spal e, soprattutto, in casa del Frosinone capolista. Brescianini ha deciso entrambe le sfide con le sue reti. Splendida quella ai ciociari, un sinistro a giro che ha strappato complimenti persino a Fabio Grosso, esasperando il paragone con il mitico gol alla Germania nei Mondiali dei 2006: "Ha sostanza, ha tecnica e calcia anche meglio di me".

    RITROVATO - A segno back to back, portando le marcature stagionali a tre. Non che il gol sia la specialità della casa per Brescianini che di mestiere fa il centrocampista centrale. E lì si è rilanciato con William Viali che lo ha reso un punto fermo del suo Cosenza, da perno in una linea a tre o da mediano nei due davanti alla difesa, là dove può sfruttare meglio le sue doti atletiche (188 cm d'altezza) e il mancino con cui imposta il gioco. Il classe 2000 è diventato imprescindibile, le 30 presenze su 30 in campionato - di cui 25 da titolare - lo testimoniano senza timore di smentita e segnano una vera e propria rinascita per Brescianini, se si considera che la scorsa stagione aveva sì festeggiato la storica promozione in A con il Monza, ma con sole 5 presenze all'attivo (più una in Coppa Italia). Di fatto quella corrente è la miglior annata a livello di impiego e di marcature, superando quella con l'Entella nel 2020/21 - la prima lontana da Milano, dopo essere uscito dal vivaio del Diavolo -, quando collezionò 29 presenze in campionato (altre due in Coppa Italia) e andò a referto in due occasioni.

    PEPITA - Brescianini si è ritrovato e la rinascita a Cosenza fa felice il Milan, proprietario del cartellino: il centrocampista può diventare così una doppia risorsa, sia tecnica che economica. La svolta nel ruolo, con la trasformazione da mezzala a vertice basso, si coniuga con le idee tattiche del Diavolo attuale, probabilmente anche più rispetto a un Tommaso Pobega che soprattutto nell'ultimo periodo è rimasto tagliato fuori dalle scelte di Stefano Pioli. E poi c'è l'aspetto economico, perché al ritorno dal prestito in Calabria - al termine della stagione - il Milan si ritroverà una pepita da gestire. Strada doppia per l'ex Primavera rossonero, perché è difficile pensare a una permanenza a Milanello mentre non è più ipotizzabile lo scenario di un nuovo prestito per continuare a valutare il percorso di crescita, così come la prospettiva di cederlo in caso di buona offerta e mettere a bilancio una preziosa plusvalenza. Piste percorribili, ma prima ci sarà da risolvere la questione contratto: la scadenza al momento è fissata al 2024, il che renderebbe obbligatorio ragionare su una cessione, ma Brescianini è in odore di rinnovo con la prospettiva di estendere il contratto di altre due stagioni. Riflessioni in corso dalle parti di via Aldo Rossi, intanto Cosenza si gode il suo leader a centrocampo: Brescianini si è ritrovato e dopo la promozione con il Monza punta a regalarsi un'altra gioia, la salvezza con i Lupi. Questa volta da protagonista.

     

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