La Guardia di Finanza chiede documenti a 11 club nell'inchiesta sugli agenti. Indagato Chiodi: da Marin a Di Francesco e l'amicizia con Totti
CHIESTI DOCUMENTI A 11 CLUB - Le Fiamme Gialle si sono recate nella giornata di oggi nelle sedi di 11 società calcistiche: Juventus, Torino, Inter, Milan, Verona, Spal, Fiorentina, Cagliari, Frosinone, Napoli e Roma che ha specificato come le operazioni in esame non vedano coinvolta l'attuale proprietà. L'obiettivo è quello di acquisire materiale per fare chiarezza su diversi trasferimenti fra cui anche quello di Miralem Pjanic dalla Juve al Barcellona e quello di Federico Chiesa dalla Fiorentina alla Juventus. L'accusa da cui si dovranno difendere Chiodi e Ramadani i è quella di reati fiscali, riciclaggio e autoriciclaggio e secondo i PM proprio grazie alle società di Chiodi Ramadani sottraeva i proventi delle operazioni all'imposizione tributaria occultandoli mediante traffico su rapporti bancari intestati a società di diritto estero a lui riconducibili.
L'AMICIZIA CON TOTTI - Chiodi e Ramadani sono legati da un rapporto datato, ma che ultimamente si sarebbe anche usurato. Non è un caso che uno dei fratelli Becali, Giovanni, ex socio di Ramadani in Romania e non solo, negli scorsi mesi si è scagliato contro Chiodi: “Quando allevi dei cuccioli e dai loro troppo cibo, si ribellano”. Eusebio Di Francesco è uno degli assistiti storici dell'agente italiano e proprio con l'ex allenatore di Verona e Roma si è creato un legame importante che ha visto avvicinarsi anche Francesco Totti fin dal momento dell'apertura della sua agenzia da procuratore. Sono tante, infatti le foto che li ritraggono insieme, per un rapporto di amicizia divenuto importante.
I SUOI ASSISTITI - Ma Chiodi è stato importante protagonista anche nelle ultime sessioni di mercato a prescindere da Ramadani. Fra le operazioni più importanti concluse negli ultimi anni c'è stato l'approdo di Tatarusanu al Milan, Marin al Cagliari, ma è anche l'agente di Christian Chivu, attuale allenatore dell'Inter Primavera. Anche per questo, probabilmente, l'inchiesta ha visto il coinvolgimento di così tante società.
