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  • La guerra in Nagorno divide gli ex compagni, Mkhitaryan e Ozil si schierano: 'Aggressori e terroristi', 'Illegali'

    La guerra in Nagorno divide gli ex compagni, Mkhitaryan e Ozil si schierano: 'Aggressori e terroristi', 'Illegali'

    Ex compagni di squadra, divisi non più solo da un cambio di maglia ma anche dalla guerra. Da una parte il tedesco di origini turche Mesut Ozil, ai margini dell'Arsenal, dall'altra Henrikh Mkhitaryan, al suo secondo anno alla Roma: in mezzo il conflitto del Nagorno-Karabakh. Si tratta di un territorio nel cuore dell'Azerbaigian, ma governato da separatisti armeni e abitato da una forte minoranza azera: nelle ultime settimane l'enclave è stato teatro di un nuovo e violento confronto armato tra le forze di Baku (spalleggiate dalla Turchia di Erdogan) e quelle di Yerevan (legate alla Russia di Putin da un patto di mutua difesa siglato tra Mosca e l'Armenia).

    Rotto il cessate il fuoco tra le due fazioni, a scendere in campo sono stati anche i due fantasisti che hanno supportato il loro fronte. Da tempo Mkhitaryan si muove sui social senza risparmiare gravi accuse all'Azerbaigian: "Fermare l'aggressore" e agire contro "il terrorismo internazionale" ha scritto in una lettera aperta a Donald Trump, Vladimir Putin ed Emmanuel Macron. L'Armenia dove sono nato e l'Artsahkh (nome armeno del Nagorno-Karabakh) continuano a difendere il proprio diritto di essere una nazione indipendente, esistere s territori storicamente occupati e preservare il proprio patrimonio di valori cristiani conosciuto in tutto il mondo. E ancora il giallorosso accusa gli azeri di "bombardare deliberatamente scuole, asili e ospedali". Dura anche la posizione di Ozil, che su Twitter cita il fondatore della Turchia moderna Kemal Ataturk: "Le pene dell'Azerbaigian sono le nostre pene, la sua gioia è la nostra gioia. Una nazione, due Stati. Per me è importante che tutti nel mondo sappiano che la regione è legalmente riconosciuta come parte dell'Azerbaigian ed è illegalmente occupata". Un botta e risposta sui social, gli ex compagni Mkhitaryan e Ozil a confronto: la guerra del Nagorno-Karabakh si sposta nel mondo del pallone.

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