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  • La Juve ha deciso, ultima chiamata Depay poi tutto su Milik: polacco a un passo, c'entra Paredes

    La Juve ha deciso, ultima chiamata Depay poi tutto su Milik: polacco a un passo, c'entra Paredes

    • Nicola Balice
    La Juve ha scelto. Alle attuali condizioni, sarà Arek Milik il rinforzo per l'attacco bianconero. Questa la decisione presa dopo il confronto interno post Sampdoria-Juventus. Mettendo insieme pro e contro, esigenze tecniche e di bilancio, vantaggi per l'attacco e i margini di manovra per altri obiettivi (vedi Leandro Paredes), la decisione della Juve è ricaduta sul polacco. Alle attuali condizioni è così. Perché un ultimo contatto con l'entourage di Memphis Depay c'è stato, con un messaggio chiaro da parte del club bianconero: solo un deciso ridimensionamento delle pretese dell'olandese potrebbe far di nuovo cambiare rotta. Tecnicamente Depay sarebbe l'ideale in questa fase, come ammesso solo ieri dallo stesso Pavel Nedved. Ma le condizioni che avevano portato all'intesa prima della rottura tra United e Adrien Rabiot non sono più percorribili, a maggior ragione esclusi i rilanci di Depay su durata di contratto (tre e non due anni) e somma complessiva a bonus raggiunti (sfiorato il tetto dei 10 milioni) dopo il punto di incontro trovato con il Barcellona per la risoluzione (da accettare solo dopo la stretta di mano con il prossimo club). Quindi la Juve ha deciso: ultima chiamata a Depay per salire sul treno bianconero, altrimenti via libera a Milik.

    MILIK C'E' – D'altronde con il polacco ormai l'accordo è totale o quasi. Intesa raggiunta in termini di ingaggio, è bastato confermare l'attuale stipendio percepito al Marsiglia da 3,5 milioni netti o poco più (pur senza i vantaggi del Decreto Crescita). Già da qualche giorno apparecchiata la tavola anche col Marsiglia, sulla base di un prestito oneroso (circa 2 milioni) con obbligo di riscatto condizionato per altri 8 milioni. Costi complessivi in linea con l'attuale previsione bianconera e formula ideale dal punto di vista del club. Una mossa che porterà ad Allegri il vice-Vlahovic chiesto già a inizio mercato e non l'uomo in grado di cambiare volto a tutto l'attacco potendo giocare in più posizioni (come poteva essere proprio Depay), una mossa che consentirà alla Juve di lavorare sulle uscite con margini di manovra maggiori per tentare ancora il colpo Paredes.

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