La prima prova del nove è andata, la Lazio non convince, ma, almeno, vince. Considerato il percorso nelle amichevoli estive, una vittoria per 2-0 in casa dei pur modesti sloveni non si butta affatto. Petkovic ha il risultato e anche la qualificazione (ritorno giovedì prossimo all'Olimpico), ma ancora non può essere soddisfatto per il gioco della sua Lazio, una squadra che non va a ritmi alti come da richiesta e che ancora non ce la fa a dominare l'avversario. L'Atalanta è dietro l'angolo, ma per ora il tecnico deve accontentarsi, i meccanismi sono da registrare e l'impianto non è così diverso da quello collaudato a suon di sconfitte nel corso dell'estate.

Due guizzi, uno per tempo, ecco la differenza coi semi dilettanti del Mura: il primo di Hernanes, il fantasista invocato e provocato da Petko alla vigilia della trasferta di Maribor, una staffilata di sinistro dalla distanza che dice molto sulle potenzialità del brasiliano. Il secondo del sempiterno Klose, l'uomo che, sebbene una condizione ancora approssimativa, può concedere al tecnico tutto il tempo necessario a sviluppare il suo progetto tecnico. E aspettare lumi dal mercato: 'La Lazio ha fatto una scelta, abbiamo deciso di non vendere nessuno dei big - ha detto ieri il d.s. biancoceleste, Igli Tare - Manca qualche tassello, in questi due o tre giorni verrà acquistato un difensore centrale. A giorni penso di portarlo a casa e presto sarà presentato. Siamo a buon punto. Rolando? Sono tutti voci di giornali ma di sicuro non sarà lui'.

Il centrale potrebbe essere il croato Domagoja Vidu della Dinamo Zagabria, per il quale la Lazio avrebbe offerto 5 milioni. Petkovic intanto porta a casa la vittoria ma non molto altro. 'Ancora non ci siamo, ma abbiamo vinto e non subìto gol. Guardiamo con ottimismo al futuro, siamo pronti per il campionato, con l'Atalanta sono sicuro che faremo meglio. Dal mercato non mi aspetto nulla, ma se arrivasse qualcosa io sarei felice. Zarate? Dipende solo da lui'.

(Corriere della Sera - Edizione Roma)