Calciomercato.com

  • Juventus, la moglie di Scirea: 'Ultrà rispettino la sua memoria'

    Juventus, la moglie di Scirea: 'Ultrà rispettino la sua memoria'

    Mariella Scirea, moglie di Gaetano Scirea, torna a parlare dalle colonne di Repubblica della chiusura per due turni delle curve dello Juventus Stadium per cori razzisti. Fra l'altro una delle due curve è intitolata all'ex marito scomparso in un tragico incidente stradale nel 1989, ecco le sue parole:

    "Non sono sorpresa dalla squalifica, me l’aspettavo perchè siamo recidivi, due turni di chiusura fanno effetto. Questo è il prodotto del malessere del tifo italiano, di una sottocultura che conosce solo l’insulto. Quando i tifosi bianconeri decisero di chiamare la curva col nome di mio marito, 24 anni fa, ne fui molto felice, ma lo dissi subito che il nome di mio marito aveva una grande responsabilità. Stringemmo un patto con quegli ultrà, ovvero che la Juventus doveva distinguersi per correttezza. Con quei tifosi era possibile un dialogo, ci confrontavamo, c’era un alto senso del rispetto, molti di loro ora sono genitori o nonni. I giovani che ne hanno preso il posto forse non si sentono responsabili del nome Scirea: le curve sono diventate un mondo a se stante, in cui non è facile introdursi e ragionare. Sono delusa dal fatto di non aver raggiunto quell’obiettivo di cui mi ero innamorata. È necessario un tavolo fra il governo, Figc, Coni e dirigenti dei club, per inventarsi qualcosa, subito. La tessera del tifoso non ha mai funzionato, anzi, facendo di tutt’erba un fascio ha penalizzato i tifosi sani, creando difficoltà per andare allo stadio"

    Altre Notizie