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  • La Roma è stanca, ma non può rifiatare: Abraham e Pellegrini mettono al sicuro l'Europa League, ora Tirana

    La Roma è stanca, ma non può rifiatare: Abraham e Pellegrini mettono al sicuro l'Europa League, ora Tirana

    • Mimmo Ferretti
    Con la meritata e schiacciante vittoria in casa del Torino (0-3), la Roma chiude il campionato con il seguente bilancio: 38 partite, 18 successi, 9 pareggi e 11 sconfitte. E con un quinto posto (alla pari della Lazio) che, in attesa del prossimo impegno dei biancocelesti, non può ancora essere certificato come piazzamento finale. Ma che, guardando la classifica, vale già aritmeticamente la promozione alla prossima Europa League.

    Obiettivo centrato, insomma, senza dover pensare alla finale di Conference League di Tirana della prossima settimana anche in funzione di quell'obiettivo. A segno Abraham, due volte, e Pellegrini che non andavano a bersaglio dal derby. Un messaggio, chiaro e limpido, spedito verso il clan del Feyenoord. La Roma è pronta.

    Mourinho, in avvio, manda in campo quasi tutti i titolari disponibili (3-4-1-2), con l'eccezione dell'infortunato Mkhitaryan e degli acciaccati Karsdorp, Smalling e Zaniolo (che sono in panchina). Spinazzola sta a sinistra (Zalewski a destra), Sergio Oliveira in mezzo al campo fa coppia con Veretout. Davanti c'è Shomurodov - con Pellegrini alle spalle – insieme con Abraham. Toro con Belotti al centro dell'attacco e Lukic perno (arretrato) universale del gioco (3-4-2-1). Roma più determinata a cercare la vittoria: Berisha si oppone a Kumbulla (colpo di testa da palla inattiva), poi però non può fare nulla su Abraham, che prima si libera con una magia di Zima e poi deposita in rete con il piattone destro (33'). Roma in vantaggio e, nove minuti dopo, seconda rete del numero 9 giallorosso, stavolta su calcio di rigore che lui stesso si era procurato (atterramento di Berisha in uscita bassa). Gol numero 27 in stagione, per l'ex Chelsea. E il Torino? Troppo morbido e lezioso, quasi spettatore non pagante. E con una difesa inguardabile. 

    Juric cambia tre uomini subito all'inizio dclla ripresa: dentro Seck, Buongiorno e Pjaca (fuori Rodriguez, Brekalo e Ansaldi). Pobega impegna Rui Patricio, a testimonianza della ritrovata verve del Toro. Mou, allora, cambia: fuori Zalewski e Sergio Oliveira, dentro Karsdorp e Cristante. E la partita torna sotto il controllo degli uomini di Mou. Berisha devia in angolo un destro velenoso di Veretout, Juric modifica ancora il suo Toro: fuori Belotti (tanti applausi da parte dei tifosi), spazio a Pellegri. Shomurodov continua a sbagliare tanto dal punto di vista tecnico, si fa ammonire e Mou, allora, lo richiama in panchina: al suo posto Zaniolo. Due minuti dopo (78') terza rete romanista, stavolta con Pellegrini dal dischetto (atterramento proprio di Zaniolo da parte di Buongiorno). Risultato al sicuro e altri due cambi in casa Roma: fuori Spina e Pellegrini (dentro Vina e El Shaarawy). Poi, solo i titoli di coda.

    E adesso testa a Tirana, dove mercoledì prossimo la Roma giocherà la finale di Conference League contro il Feyenoord. Preparare la partita in terra di Albania non sarà facile sotto l'aspetto mentale, ma non solo: contro il Torino, i giallorossi hanno giocato la gara numero 54 della stagione e nessun'altra squadra italiana ne ha accumulate altrettante. Il gruppo è stanco ma non c'è grande possibilità di rifiatare: già dalle prossime ore comincerà la preparazione in vista di Tirana e il primo compito di Mou sarà quello di scaricare le tensioni dalla testa dei suoi giocatori. E di dar loro una forza mentale che sarà indispensabile, mercoledì prossimo, per battere gli olandesi. La vittoria di Torino e l'Europa League già conquistata, comunque, aiuteranno a non pensare troppo alla fatica.

    :(actionzone)

    IL TABELLINO 

    Marcatore: pt 33′, 42′ Abraham (R); st 33′ Pellegrini (R);

    Ammoniti: pt 20′ ibanez (R); pt 21′ Ansaldi (T); st 31′ Shomurodov (R); st 33′ Buongiorno (T);

    Torino (4-3-3): Berisha; Aina, Zima, Rodriguez (st 1′ Buongiorno), Ansaldi (St 1′ Seck); Lukic, Ricci (st 38′ Mandragora), Pobega; Praet, Brekalo (st 1′ Pjaca); Belotti (st 23′ Pellegri). A disp. Milinkovic-Savic, Gemello, Izzo, Sanabria, Edera, Djidji, Linetty. All. Juric.

    Roma (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Spinazzola (st 37′ El Shaarawy), Veretout, Oliveira (st 13′ Cristante), Zalewski (st 13 ‘ Karsdorp); Pellegrini (st 37′ Vina); Abraham, Shomurodov (st 31’ Zaniolo). A disp. Fuzato, Vina, Smalling, Perez, Maitland-Niles, Diawara, Bove, Afena-Gyan, El Shaarawy. All. Mourinho.

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