Calciomercato.com

  • La scelta del Primavera che si lamenta di scendere dalla Serie A alla D: il ruolo cruciale dei procuratori

    La scelta del Primavera che si lamenta di scendere dalla Serie A alla D: il ruolo cruciale dei procuratori

    • Jenn-Christophe Cataliotti
      Jenn-Christophe Cataliotti
    Gentile Procuratore,
    mio figlio il prossimo anno andrà in prestito perché la società glielo ha già detto, ma vogliono che vada in serie D. Secondo me è uno scandalo che un ragazzo che esce da una Primavera di serie A debba andare a giocare nei dilettanti quando ci sono anche squadre in Lega Pro che lo vorrebbero. Il suo procuratore dice che in D giocherà sicuro e quindi gli servirà di più che fare pochi minuti in Lega Pro. Lei cosa ne pensa? Milo


    Gentile Milo,
    nel caso specifico non posso entrare nel merito, non conoscendo il calciatore ed essendo anche tenuto a rispettare quanto consigliato da un collega a suo figlio!
    In generale, mi permetto però di evidenziare che il procuratore sportivo è chiamato a fare delle scelte per i suoi assistiti, spesso molto delicate. Una di queste consiste proprio nel dover consigliare al meglio il proprio giocatore laddove ci si dovesse trovare davanti a questo bivio: optare per una serie D dove il calciatore andrebbe a fare il titolare oppure far stipulare al calciatore stesso un contratto in Lega Pro, ma con poche chance di fare minuti. Il calciatore in generale è sempre orientato per acquisire lo status di professionista che significa per lui ricevere anche il pagamento dei contributi in quanto lavoratore subordinato e sentirsi anche psicologicamente un calciatore vero e proprio. Secondo me non c’è una ricetta che possa valere per tutti i giocatori contrariamente a quelli che pensano che “giocare un anno con in D gli può solo fare bene”. Ritengo che occorra valutare caso per caso seguendo questi parametri:
    la maturità del calciatore (occorre parlare molto bene con i propri assistiti!)
    le qualità tecniche (ci sono calciatori che in serie D potrebbero trovarsi in difficoltà perchè troppo tecnici!)
    le caratteristiche fisiche (ci sono calciatori molto forti fisicamente che in D possono fare la differenza e poi trovarsi le porte aperte verso il professionismo)
    il progetto delle due squadre (una serie D che vuole vincere il campionato non può essere sottovalutata come soluzione, mentre una lega pro che punta poco sui giovani forse sarebbe meglio scartarla davvero come alternativa)
    la volontà del calciatore (alla fin fine la scelta va rimessa interamente al calciatore!)
    Ebbene, a questo punto, visto che ho solo espresso alcune mie considerazioni, passo la palla agli utenti di calciomercato.com: chi esce da un Primavera di Serie A è meglio che vada in prestito in Serie D da titolare o in Lega Pro con meno minutaggio?
     

    Altre Notizie