Serie A: Ribery-Ronaldo-Mertens, trio delle meraviglie nella top 11. Brozovic e Kolarov a braccetto con Rabiot nella flop 11
Formazione top (4-2-3-1) Allenatore FILIPPO INZAGHI (Benevento): è sua l’impresa della giornata, sotto di 2 gol il Benevento rimonta a Marassi e stende la Samp.
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DRAGOWSKI (Fiorentina): decisivo a San Siro come lo sono Handanovic nella stessa partita e il suo connazionale Szczesny all’Olimpico contro la Roma. Abbiamo scelto il viola perché è il più giovane.
HATEBOER (Atalanta): palla sul secondo palo, arriva puntuale a metterla dentro. A Torino, partenza scintillante.
KJAER (Milan): come nel post-lockdown, a Crotone si conferma a livelli altissimi. E’ ormai uno dei centrali più affidabili della Serie A.
CALDIROLA (Benevento): doppietta in rimonta a Marassi. Ed è un difensore...
SPINAZZOLA (Roma): sfonda la Juve sulla sua fascia, in una splendida partita commette una sola leggerezza lasciando troppa libertà a Danilo per il cross del 2-2 di Ronaldo.
ZIELINSKI (Napoli): gol e gara da applausi contro il Genoa.
VERETOUT (Roma): due gol contro la Juve, il secondo strepitoso, quanto a
quello su rigore è lui a procurarlo.
RIBERY (Fiorentina): probabilmente è il miglior giocatore della seconda giornata. Quando Iachini lo toglie, i mille tifosi interisti di San Siro lo applaudono, ma la Fiorentina crolla.
SORIANO (Bologna): doppietta e assist, il Parma si inginocchia.
RONALDO (Juventus): come un anno fa, anche se la Juve non c’è lui segna.
MERTENS (Napoli): un gol e due assist, vede un calcio a cui pochi arrivano.
Formazione flop (4-3-1-2) Allenatore RANIERI (Samp): la sua squadra viene rimontata in casa dal Benevento. Urgono rinforzi.
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MARCHETTI (Genoa): magari quei 6 gol li prenderebbe anche Perin, che invece resta fuori per il coronavirus. Non gioca da una vita e il suo ritorno coincide con una disfatta.
SALA (Spezia): alla prima azione, Djuricic lo salta con un tunnel e segna. Quel gol condiziona la sua prestazione.
TONELLI (Sampdoria): la Samp dietro è un disastro.
KOLAROV (Inter): gioca al posto di Skriniar e lo fa rimpiangere.
LUCA PELLEGRINI (Genoa): ha sulla coscienza il gol con cui Lozano apre la
goleada contro il Genoa.
BROZOVIC (Inter): contro la Fiorentina resta in ombra per tutta la partita.
ZANELLATO (Crotone): mai visto nel primo tempo di fronte al Milan. E’ il
primo cambio di Stroppa.
RABIOT (Juventus): è confuso, fuori quadro e così disorientato da commettere su Mkhitaryan, a metà campo, uno stupidissimo fallo che gli costa il secondo giallo, dopo quello preso per il tocco di mano in occasione del rigore.
BERENGUER (Torino): spento, ma proprio spento.
VLAHOVIC (Fiorentina): ha vent’anni e diventerà un ottimo centravanti, ma
quando Iachini lo mette a metà ripresa a San Siro sbaglia in modo clamoroso il gol del 4-2 e si fa battere da D’Ambrosio sul colpo di testa del 4-3 interista.
MORATA (Juventus): non è ancora pronto e si vede lontano un miglio. E’ un
errore farlo giocare dall’inizio.