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  • Serie A: Ribery-Ronaldo-Mertens, trio delle meraviglie nella top 11. Brozovic e Kolarov a braccetto con Rabiot nella flop 11

    Serie A: Ribery-Ronaldo-Mertens, trio delle meraviglie nella top 11. Brozovic e Kolarov a braccetto con Rabiot nella flop 11

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Iniziamo oggi una nuova rubrica. Ogni settimana Calciomercato.com vi offrirà la classifica di rendimento di tutti i giocatori della Serie A con i voti dei nostri collaboratori e dei nostri inviati. Li aggiorneremo ad ogni turno di campionato e ogni settimana vi offriremo la formazione top e la formazione flop della stessa giornata. A causa dell’incompletezza della prima giornata (domani si giocheranno tre gare in recupero), partiamo dal secondo turno. Sia la top 11 che la flop 11 sono schierate con il 4-2-3-1. Nella gallery entrambe le formazioni, partendo dalla top 11.

    Formazione top (4-2-3-1) Allenatore FILIPPO INZAGHI (Benevento): è sua l’impresa della giornata, sotto di 2 gol il Benevento rimonta a Marassi e stende la Samp.

    Serie A: Ribery-Ronaldo-Mertens, trio delle meraviglie nella top 11. Brozovic e Kolarov a braccetto con Rabiot nella flop 11
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    DRAGOWSKI (Fiorentina):
    decisivo a San Siro come lo sono Handanovic nella stessa partita e il suo connazionale Szczesny all’Olimpico contro la Roma. Abbiamo scelto il viola perché è il più giovane.

    HATEBOER (Atalanta): palla sul secondo palo, arriva puntuale a metterla dentro. A Torino, partenza scintillante.

    KJAER (Milan): come nel post-lockdown, a Crotone si conferma a livelli altissimi. E’ ormai uno dei centrali più affidabili della Serie A.

    CALDIROLA (Benevento): doppietta in rimonta a Marassi. Ed è un difensore...

    SPINAZZOLA (Roma): sfonda la Juve sulla sua fascia, in una splendida partita commette una sola leggerezza lasciando troppa libertà a Danilo per il cross del 2-2 di Ronaldo.

    ZIELINSKI (Napoli): gol e gara da applausi contro il Genoa.

    VERETOUT (Roma): due gol contro la Juve, il secondo strepitoso, quanto a
    quello su rigore è lui a procurarlo.

    RIBERY (Fiorentina): probabilmente è il miglior giocatore della seconda giornata. Quando Iachini lo toglie, i mille tifosi interisti di San Siro lo applaudono, ma la Fiorentina crolla.

    SORIANO (Bologna): doppietta e assist, il Parma si inginocchia.

    RONALDO (Juventus): come un anno fa, anche se la Juve non c’è lui segna.

    MERTENS (Napoli): un gol e due assist, vede un calcio a cui pochi arrivano.



    Formazione flop (4-3-1-2) Allenatore RANIERI (Samp): la sua squadra viene rimontata in casa dal Benevento. Urgono rinforzi.

    Serie A: Ribery-Ronaldo-Mertens, trio delle meraviglie nella top 11. Brozovic e Kolarov a braccetto con Rabiot nella flop 11
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    MARCHETTI (Genoa):
    magari quei 6 gol li prenderebbe anche Perin, che invece resta fuori per il coronavirus. Non gioca da una vita e il suo ritorno coincide con una disfatta.

    SALA (Spezia): alla prima azione, Djuricic lo salta con un tunnel e segna. Quel gol condiziona la sua prestazione.

    TONELLI (Sampdoria): la Samp dietro è un disastro.

    KOLAROV (Inter): gioca al posto di Skriniar e lo fa rimpiangere.

    LUCA PELLEGRINI (Genoa): ha sulla coscienza il gol con cui Lozano apre la
    goleada contro il Genoa.

    BROZOVIC (Inter): contro la Fiorentina resta in ombra per tutta la partita.

    ZANELLATO (Crotone): mai visto nel primo tempo di fronte al Milan. E’ il
    primo cambio di Stroppa.

    RABIOT (Juventus): è confuso, fuori quadro e così disorientato da commettere su Mkhitaryan, a metà campo, uno stupidissimo fallo che gli costa il secondo giallo, dopo quello preso per il tocco di mano in occasione del rigore.

    BERENGUER (Torino): spento, ma proprio spento.

    VLAHOVIC (Fiorentina): ha vent’anni e diventerà un ottimo centravanti, ma
    quando Iachini lo mette a metà ripresa a San Siro sbaglia in modo clamoroso il gol del 4-2 e si fa battere da D’Ambrosio sul colpo di testa del 4-3 interista.

    MORATA (Juventus): non è ancora pronto e si vede lontano un miglio. E’ un
    errore farlo giocare dall’inizio.

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