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  • La Variante Covid è arrivata a Roma e le folle natalizie non si fermano. Quanti Prof. in permesso anticipato per le feste

    La Variante Covid è arrivata a Roma e le folle natalizie non si fermano. Quanti Prof. in permesso anticipato per le feste

    • Mino Fuccillo
      Mino Fuccillo
    Quel che conta del giorno: i fatti salienti di oggi, calcio a parte.

    Variante inglese perfetta per le folle. E' arrivata anche a Roma
    Tre notizie in una: in Gran Bretagna (e subito dopo anche in  Olanda, Danimarca e Australia) una variante (mutazione) del virus. Variante che infetta di più (si stima il 70% di più) del virus che da noi c'è già (a sua volta variante europea di quello originario dalla Cina). Seconda notizia: la variante inglese è già a Roma, portata da due viaggiatori infetti provenienti dalla Gran Bretagna. Due quelli individuati, presumibile ce ne siano altri per l'Italia. Terza notizia: in Italia folle prenatalizie ovunque, come virus non fosse. La variante inglese e le folle, anche italiane. Facile che si incontreranno presto. Dall'incontro, se ci sarà, 0,5 in più di Rt. Cioè si torna 30/40 mila contagiati al giorno (ieri in Gran Bretagna 36mila). 

    Prof in permesso. Di abbandono.
    Oggi soprattutto al Nord in qualche scuola scuola non si farà. Né oggi né domani. Eppure le vacanze di Natale cominciano mercoledì. I due giorni in più senza scuola li regalano ai loro alunni i non pochissimi prof che hanno chiesto due giorni di permesso. Permesso di non lavorare per invece partire. Partire prima del blocco degli spostamenti. Partire per andare dai parenti o nelle città di provenienza. Di questi tempi, tempi di due anni scolastici mutilati, che vuoi che siano due giorni ancora di scuola in meno? Nei fatti permesso di abbandono delle loro classi. Sindacati scuola muti, a coprire ogni pudenda.

    Reazioni allergiche al vaccino, cioè cane morde uomo.
    Vaccinati decine di migliaia, reazioni allergiche decine. Anche se prendi l'aspirina uno su mille registra una reazione, una sensibilità al farmaco. Una novità, una cosa mai successa la reazione allergica al vaccino? Nell'esperienza pluri decennale (e pluri sommariamente rimossa) di genitori e figli c'è c'è che talvolta dopo il vaccino il braccio duole, magari si arrossa, un po' di febbre, magari nausea. E' così da decenni, da sempre. Ma dallo stupore mediatico e popolare sembra non sia mai successo. Qualche volta anche la pillola per la pressione, per non parlare degli antibiotici (qualche volta danno diarrea) e degli antinfiammatori (fans) e degli antidolorifici, danno reazioni. Ma assumiamo tutti questi farmaci tranquilli (anche troppo) e senza ansie . Anzi ci innervosiamo se il medico non ce li prescrive. Al contrario, è tutto un allarmare e allarmarsi per le reazioni al vaccino. Reazioni tanto ovvie quanto rare. Però presentate come indizi di maleficità. Succede perché la cultura pop di giornali e tv e radio (in fondo è gente comune quella che ci lavora e non più casta professionale) e siti vari (per non dire dei social) è no vax a sua insaputa.

    La sintesi del 2020.
    Sorriso amaro all'ultima (o quasi) arrivata via smartphone: é femmina annuncia l'araldo-pastore uscendo dalla capanna di Betlemme dove la neonata è stata appena deposta nella sua culla di paglia.
     

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