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  • Laporta: 'Negreira? Campagna creata ad arte per distruggere il Barcellona. Gli arbitri sono pro Real, la squadra del regime'

    Laporta: 'Negreira? Campagna creata ad arte per distruggere il Barcellona. Gli arbitri sono pro Real, la squadra del regime'

    Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, ha organizzato una lunga conferenza stampa per ribadire la posizione del club e difendersi sul cosiddetto Caso Negreira ovvero sulle accuse di corruzione che fanno capo alla formazione catalana per aver pagato Enriquez Negreira, a lungo vice-presidente degli arbitri spagnoli, ufficialmente per delle consulenze..

    ESEMPIO DI FAIR PLAY - "Durante i suoi 123 anni di storia, l'FC Barcelona è sempre stato un modello di fair play, dentro e fuori dal campo. Se abbiamo vinto per così tanti decenni, è stato senza dubbio grazie all'impegno, al talento e conoscenza. Nessuna campagna di discredito ci impedirà di continuare ad essere un'entità di riferimento nello sport amato e ammirato da milioni di catalani e da molti altri milioni di persone in tutto il mondo".

    NON ABBIAMO ALTERATO LA COMPETIZIONE - "Sono pienamente convinto che l'FC Barcelona non abbia mai compiuto alcuna azione che avesse l'intenzione di alterare la competizione per ottenere qualche vantaggio sportivo. L'Agenzia delle Entrate non ha potuto dimostrare che i pagamenti effettuati avrebbero potuto incidere su qualsiasi risultato. E non ha potuto dimostrarlo perché non era possibile"

    TUTTO ALLA LUCE DEL SOLE - "La consulenza in materia tecnico-arbitrale non costituisce alcun tipo di atto illecito. Una consulenza, come fanno i grandi club, che è stata svolta in modo trasparente, con le relative fatture, almeno nella mia prima fase da presidente".

    IMMAGINE ROVINATA- "Se ci fosse una persona fisica o un ente privato esterno, diverso dall'FC Barcelona, che avesse approfittato di questo contesto per commettere irregolarità, allora il club sarebbe il primo interessato a portare a termine l'indagine. C'è in gioco la nostra immagine".

    ATTACCO A TEBAS - "Tebas è stato irresponsabile e poco professionale, denigra la il campionato. Questo linciaggio pubblico non è casuale. Ci stiamo giocando il nome e l'immagine del club e la credibilità del mondo del calcio".

    ACCUSE DA PROVARE - "Le accuse devono essere provate. Viviamo in uno Stato di diritto che ha tra le sue garanzie fondamentali il principio della presunzione di innocenza. Siamo stati condannati prima di essere giudicati".

    NESSUN REATO PENALE - "Ribadisco con forza che sono convinto che l'FC Barcelona non abbia commesso alcun reato di corruzione sportiva. Mi auguro che prima o poi sarò esonerato da ogni responsabilità penale nel procedimento attualmente in corso"

    ARBITRI DEL REAL - "Per 70 anni, coloro che hanno nominato gli arbitri sono stati ex soci, ex giocatori, ex manager... o anche tutto questo in una volta sola, del Real Madrid. Tutto il mondo sa che il Real è stato storicamente favorito dalle decisioni arbitrali. Perché è la squadra del regime di turno, a causa della sua vicinanza al potere. Che loro si schierino, sostenendo di sentirsi danneggiati, nel miglior momento della storia del nostro club è un esercizio di cinismo senza precedenti. Speriamo che questo processo lo metta in evidenza".

    CAMPAGNA NON CASUALE - "Questa campagna mediatica contro il club arriva nel momento in cui stiamo uscendo dal tunnel delle difficoltà. Quando abbiamo salvato economicamente il club, quando stiamo giocando bene e siamo primi nella Liga. Questa campagna arriva nel momento in cui non ci siano concessi all'ingresso del fondo CVC voluto dalla Liga. La Uefa è stata incoraggiata ad aderire a questo linciaggio proprio quando abbiamo dimostrato con la Superlega la volontà di cambiare le competizioni europee. Qui voglio citare il presidente della Lega Calcio (Tebas ndr.), gli chiederei di porre fine all'incontinenza verbale che non fa bene all'organizzazione che rappresenta"

    VOGLIONO DISTRUGGERE IL BARCELLONA - "Vogliono distruggere uno degli emblemi della Catalogna come il Barcellona, ​​alcune sfere di potere non supportano il club essendo una piattaforma del catalanismo. Voglio ringraziare il comportamento del presidente della Federazione, del Csd e della Fifa, Rubiales, Franco e Infantino, che hanno atteso che il caso venisse giudicato senza impegnarsi in linciaggi"

    RISARCIMENTI MILIONARI - "Agiremo in difesa del nostro onore. Il nostro ufficio legale e giuridico continuerà ad agire in giudizio a difesa della reputazione del club e ci riserviamo la richiesta di danni milionari".

    BARCELLONA SENZA CHAMPIONS? - "Penso che la Uefa non si unirà a questo linciaggio senza una sentenza finale. Non accadrà. Sarebbe un fatto senza precedenti perché validerebbero ipotesi false, e la uefa lo sa"

    RAPPORTI ROTTI COL REAL - "Istituzionalmente, la realzione fra Barcellona e Real Madrid si è rotta, è pregiudicata".

    ANCORA SU TEBAS - "Ha questo atteggiamento da piromane. È un istigatore, mi sarebbe piaciuto ricevere una sua chiamata".

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