Dai soldi al ranking, perché per la Lazio è fondamentale vincere a Rotterdam
RANKING - Oltre a risparmiarsi due partite in più a febbraio - scocciatura che Sarri ha sempre dichiarato di voler evitare a tutti i costi - i biancocelesti vincendo il gruppo F di Europa League si garantirebbero un bel bottino di punti per il ranking UEFA. Con due vittore e due pari fin qui, il totale per quest'anno è già arrivato a sei. Due punti per un altro successo più altri quattro per aver chiuso in testa il raggruppamento, raddoppierebbero la quota in un colpo solo. E non è cosa da poco, in vista della prossimo anno. Le aquile infatti per le coppe europee del 2023-24 non potranno più contare sui risultati ottenuti nel 2017-18. Sono diciassette punti in meno che faranno scivolare la squadra in basso nelle urne per i sorteggi. Riuscirne a recuperare dodici solo superando la prima fase del torneo sarebbe il secondo miglior risultato degli ultimi quattro anni.
PREMI - Ad impreziosire il tutto si aggiunge anche l'aspetto economico. Battere gli olandesi significherebbe garantirsi almeno 10,5 milioni di euro solo per aver partecipato e vinto il girone. Poco più di 7,6 sono già assicurati per i risultati ottenuti fino a ora. Tre punti nell'ultimo impegno varrebbero altri 630mila euro, da sommare ai circa 2,3 milioni per l'accesso agli ottavi. Una garanzia su cui poter contare anche per pianificare prossimi investimenti in sede di mercato. A fine anno saranno poi ripartiti dalla UEFA gli introiti per il market pool e si avrà il totale finale degli incassi dalla vendita dei biglietti.
