Sorteggio più o meno fortunato per le italiane. Napoli e Inter giocheranno contro Viktoria Plzen e Cluji, mentre la Lazio va a casa di Miro Klose. Nei sedicesimi di finale d'Europa League, la formazione biancoceleste si troverà davanti il Borussia Monchengladbach, andata il 14 febbraio in Germania (ore 21,05), mentre il ritorno una settimana dopo, il 21 all'Olimpico (ore 19, anche se c'è stato un timido tentativo di spostare la gara alle 21 per i tifosi, ma non è stato possibile). Se poi la formazione di Petkovic dovesse passare il turno, negli ottavi, fissati per il 7 e 14 marzo, affronterebbe la vincente della sfida tra Stoccarda e Genk. Insomma, meglio di così non poteva andare, visto che la Lazio dall'urna poteva pescare squadre ben più pericolose come lo Zenit di Spalletti, l'Atletico di Simeone o l'Ajax.
Per quanto riguarda il M'gladbach si tratta di una grande decaduta del calcio tedesco che, dopo diverse crisi societarie e un paio di retrocessioni, da qualche anno sta cercando di riemergere nella Bundesliga, ma sempre con qualche difficoltà. Il grande picco c'è stato nella passata stagione con i Puledri, lo storico soprannome della squadra di Monchengladbach sin dagli anni '70, che grazie ai gol di Marco Reus (passato in estate ai cugini del Dortmud per 18 milioni di euro) hanno centrato il quarto posto in campionato. Posizione che ha consentito al Borussia di giocare i preliminari di Champions, ma i tedeschi sono stati eliminati dalla Dinamo Kiev.
In casa biancoceleste, nonostante il massimo rispetto per la formazione tedesca, c'è soddisfazione per il sorteggio sia per gli avversari da affrontare nei sedicesimi, ma anche per gli eventuali ottavi di finale. Il tecnico della Lazio Vlado Petkovic non nasconde un certo sollievo: 'Il Borussia è un avversario tosto, lo scorso anno potevano entrare in Champions League e ultimamente stanno facendo bene. Non sarà facile, ma nemmeno impossibile. Possiamo fare bene e per qualificarci dovremmo cercare di vincere in Germania e poi in casa il ritorno per passare il turno. Comunque tutto sommato è andata piuttosto bene, visto che il Borussia e lo Stoccarda sono due squadre dello stesso livello'.
Petko, inoltre, conosce bene il tecnico dei tedeschi, l'elvetico Lucien Fevre, anche se i due non dovrebbero mai essersi incontrati. Quando Vlado è approdato in A con il Bellinzona, Fevre era al suo primo anno in Germania. 'Lo conosco bene - ha raccontato Petkovic a Lazio Style -. Fa giocare bene la sua squadra e poi i suoi uomini sono molto disciplinati. Noi anche però abbiamo un buon livello e potremo dire la nostra. In Germania il calcio è ormai a un buon livello, le squadre hanno belle ambizioni, uno stimolo in più per i nostri tifosi per seguirci lì e poi per riempire lo Stadio Olimpico al ritorno. Sicuramente arriveranno più freschi, perché hanno due settimane in più di pausa invernale, ma questo nelle partite secche non dovrebbe significare molto. Sarà una partita interessante e sono convinto che incideranno i dettagli'.
Il M'gladbach è una squadra solida e compatta che attualmente occupa l'ottava posizione in classifica con venticinque punti dopo diciassette giornate. Il modulo classico è il 4-4-2 e non ci sono stelle, ma buoni giocatori come l'esterno sinistro Juan Arango, il centrale Dominguez, il centrocampista Xhaka e l'attaccante DeJong. In Germania è stato dato ampio risalto al sorteggio perché uno dei motivi principali di questa sfida sarà il ritorno in patria di Miro Klose. Un giocatore che da quelle parti sta diventando una leggenda.
(Il Messaggero)
