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  • Jolly Candreva:| Nuova vita alla Lazio

    Jolly Candreva:| Nuova vita alla Lazio

    • M.A.

    Antonio Candreva corre più di tutti, secondo i maligni perché è il solo laziale a non aver sostenuto la preparazione atletica con Reja. Ma forse il motivo di tanta birra in corpo sta nel fatto che, con la Champions ormai andata, è rimasto uno dei pochi nella Lazio a giocarsi il futuro sul campo. Cartellino dell'Udinese, entro breve Lotito dovrà decidere se versare circa 2,5 milioni al Cesena affinché eserciti l'opzione di riscatto della metà per girarla alla Lazio. Un semplice giroconto che, dopo tanto fatica fatta in campo e fuori, Candreva spera diventi realtà. E non solo lui. La sintonia con i tifosi è stata raggiunta ufficialmente il 22 aprile (prima di Lazio-Lecce) con un formale abbraccio sotto la Nord, ma già al gol siglato contro il Napoli (il primo nel 3-1 del 7 aprile) la pace era cosa fatta.

    Di certo, il ritorno a casa per Candreva, romano di Tor de Cenci, è stato una conquista. Dal suo arrivo a gennaio, nelle ultime battute del calciomercato più criticato della storia recente della Lazio, Antonio ha dovuto mandar giù bocconi amari. Messo in croce per la passione giallorossa e per le frasi ad effetto verso gli idoli di un tempo, Totti e De Rossi. I fischi alle prime uscite hanno fatto male, ma la Lazio rappresentava e rappresenta l'ultimo treno utile per il successo, a 25 anni e dopo tanto girovagare in giro per l'Italia negli scomodi panni di eterna promessa: dal 2004 sempre nel giro azzurro (dall'Under 18 alla nazionale di Lippi), il ragazzo gioca bene, ma non tanto da meritare la conferma a Udine, a Parma, a Livorno, alla Juve e, per finire, a Cesena.

    Ora Lotito lo può trattenere: è un jolly, guadagna poco più di mezzo milione e ha già fatto un'impresa conquistando i laziali. Se resta, gli può chiedere come si fa. Tra ricorsi (per il triplice fischio di Udine le speranze sono ridotte a zero) e obiettivi sfumati, la popolarità del presidente è infatti di nuovo ai minimi storici. Dalla contestazione del post-Siena all'indifferenza di ieri a Formello, dove quel che resta della squadra (tra squalifiche e infortuni solo 11 giocatori a disposizione di Reja) si prepara per salvare il salvabile con l'Atalanta. Lotito ha capito che la stagione è andata, così cerca di sviare le critiche con i colpi (tardivi) di mercato: dopo Breno ed Ederson si prova a stringere per Balzaretti, esterno sinistro del Palermo. 

    (Corriere della Sera - Edizione Roma)

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