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  • Lazio-Celtic, le pagelle: Leiva un muro, Lazzari letale, ma cosa para Forster?

    Lazio-Celtic, le pagelle: Leiva un muro, Lazzari letale, ma cosa para Forster?

    • Luca Capriotti
    Celtic-Lazio 2-1

    Strakosha 5,5: Mette su una buona prestazione, con due buone parate almeno e uscite molto lucide. Sul gol di Christie sembra quasi partire dopo, è poco preciso nella gestione degli ultimi palloni, e la Lazio 

    Bastos 5,5: Primo intervento va subito a coprire una falla di Vavro, ne fa quasi subito una delle sue. Un po' l'altalena delle sue: deciso, sicuro, poi ha attimi di leggerezza che per poco non costano alla Lazio il pareggio. Fa un intervento molto pericoloso che gli può costare caro. 

    Vavro 6: Al centro, i maligni potrebbero dire "dove fa meno danni". In realtà non sfigura: palesa qualche insicurezza, ma mette una toppa su alcune brutte situazioni

    Acerbi 7: Granitico, sicuro, salva un paio di situazioni veramente delicate. Fa una partita coraggiosa, pazzesca, sempre sul pezzo, sempre attento. Il ministro della difesa: peccato per il finale, con l'uno due letale del Celtic. 

    Lazzari 7: Il duello con Boli è affascinante, ad altissima velocità, stavolta non sbaglia: con il Cluj non era riuscito a buttarla dentro, stavolta si invola e fredda sul suo palo Forster. La sua è una storia di chi ce l'ha fatta: dalle categorie inferiore al gol al Celtic Park, la ciliegina di una carriera di sacrificio e abnegazione. Mette un gran pallone per Parolo, finalmente una grande prestazione!

    Parolo 6,5: Corsa, tenacia, Celtic Park sembra uno stadio adatto alle sue capacità gladiatorie. La Lazio accetta la lotta fisica col Celtic, e Parolo ne è la dimostrazione: spesso a contatto ruvido, ne vince anche molti. Sul gol Celtic è troppo passivo, poi per poco non si riscatta con un inserimento dei suoi.  

    Leiva 7: Al centro dei complimenti di Christie e Lennon, e si capisce perché: una prestazione tutta da Premier League, sicuro, gagliardo, duro quando serve. Che partita che tira fuori: maestoso, un muro. 

    Milinkovic 6,5: In uscita perde un pallone sanguinoso che causa il palo di McGregor, ma è lucido, cresce, mette qualità quando può in una partita molto maschia. Il pallone scotta spesso, lui lo amministra senza brillare. Fa il suo. 

    Jony 5: Troppo frettoloso a volte, sembra quasi smanioso di fare bene. Sbaglia qualche appoggio di troppo, per voglia di fare bene e sfruttare la sua occasione. Non incide. 
    (Dal 23 st Lulic 6: Entra in un momento molto delicato della partita, prova a mettere calma ma rischia anche di farsi fischiare un rigore contro. 

    Correa 6: Tecnica sopraffina, mette un pallone a Lazzari che è un cioccolatino delizioso, poi prende un palo che grida vendetta. Peccato, poteva chiudere la partita, poi il Celtic pareggia. L'occasione fallita è il crocevia della partita, e pesa come un macigno sul suo voto. 
    (Dal 23' st Immobile s.v.:  Entra in un momento della partita molto delicato, duetta con Caicedo in maniera sublime nel finale, peccato che non riesce ad angolare). 

    Caicedo 7: L'attenzione della difesa scozzese nei suoi confronti non è all'insegna della cortesia: quando possono sgomitano, scalciano, lo falciano. Lui rimane sempre lucido, amministra palloni, tira su la squadra quando soffre, guadagna punizioni e sbaglia davvero troppo poco. Un vero peccato che nel suo ruolo ci sia il capocannoniere della Serie A: viene voglia di vederlo giocare di più. 
    (Dal 40' st Cataldi s.v.)


    All. Inzaghi 6,5: Mette in campo tutti i nuovi nella bolgia del Celtic Park, la risposta è gagliarda, di personalità, con la tempra giusta. A bordo campo dirige una squadra che non si fa impressionare dalla cornice e dall'agonismo, che tiene la partita e potrebbe farla sua. Peccato, perché la Lazio meritava di vincere, invece viene punita troppo duramente e finisce KO. 

    Celtic

    Forster 7,5: Sul tiro di Correa del primo tempo fa capire perché non gioca più in Premier, sul gol di Lazzari lo conferma: rimane in porta senza uscire, era sul suo palo il tiro. Su Parolo la parata vale veramente oro. Cosa ha preso sul finale a Cataldi?

    Elhamed 6,5: Intervento brutto su Caicedo ad inizio partita, poi soverchia Jony, che non lo impegna particolarmente. Costante, di spinta, tenace: buona partita.
    (Dal 38' st Bitton s.v.)

    Jullien 6,5: Fa a sportellate spesso e volentieri con Caicedo, si fa infilare da Correa sul palo, per il resto riesce più o meno a cavarsela. Il suo stacco imperioso vale la testa del girone. 

    Ajer 6: Caicedo gli fa fare un paio di brutte figure, prova a tenere su la squadra, lottando e sgomitando.  Compitino, ma fatto bene. 

    Bolingoli-Mbombo 7: Cugino di Lukaku - dei Lukaku - ingaggia un duello appassionante con Lazzari tutto sulle marce alte. Litiga con l'ex Spal, poi prima di uscire lo abbraccia. Un gesto che vale la partita. 
    (dal 40 st Hayes s.v.)

    Forrest 6: Dall'ala a mezzala ha comunque un atteggiamento piuttosto offensivo, si inserisce, lotta, contribuisce a tirare su la tensione della partita. 

    Brown 6,5: Capitano del Celtic, non si fa fatica a capire perché: tutto corsa, orgoglio, tenacia, faccia brutta a qualsiasi avversario. Un baluardo, oltre che una bandiera. 

    McGregor 7: Prende il palo pieno nel primo tempo, è uno dei più pericolosi da fuori, ci prova spesso. Gran lottatore, oltre che dotato di buona balistica. 

    Christie 7: Un po' opaco inizialmente, non riesce a far vedere il suo potenziale tecnico. Spesso schermato a dovere da Lucas Leiva, che giganteggia su di lui. Alla prima palla buona piazza la zampata decisiva, che porta al pareggio del Celtic. Dopo una settimana dura (ha dovuto chiudere l'account Twitter per i troppi insulti) trova la sua rivincita. 

    Elyounoussi 5: Il nazionale norvegese prova a mettere verve e tenacia, si becca il primo giallo di un contro ruvido solo nel secondo tempo. L'unica cosa degna di nota della sua partita.
    (Dal 20' st Rogic s.v.)

    Edouard 6: Piace a mezza Europa, è sempre in movimento, dà l'impressione di poter essere sempre pericolo. Approfitta della passività della Lazio per mettere l'assist del pareggio. Per il resto fa poco verso la porta, molto in costruzione. 

    All. Lennon 6: Ha detto di avere "l'acquolina in bocca" di fronte alla Lazio. Per buona parte del match sembra più famelica la Lazio, i suoi provano a metterla sull'agonismo, ma non perdono la testa e alla fine si prendono i 3 punti. Decisivi. 

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