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  • Lazio, arriva la Juve:| Corsi e ricorsi storici

    Lazio, arriva la Juve:| Corsi e ricorsi storici

    • M.A.

    Se siete scaramantici, questo articolo non fa per voi. Se siete scaramantici, inutile stare a sottolineare l'aria d'alta classifica che si respira a Formello. Inutile pure affidarsi ai proverbi. Inutile e persino dannoso, in fondo. I precedenti dicono che in quasi 112 anni di storia la Lazio ha affrontato - da prima della classe - un'altra capolista solo in due occasioni. E non ha mai vinto. Magari basterebbe un gol. E sarebbe storico, sarebbe il 100˚ all'Olimpico contro la Juventus tra campionato e Coppa Italia.

    Numeri e precedenti. Due, si diceva, entrambi di novembre. Il primo risale al 21 novembre 1937: Lazio e Ambrosiana si affrontarono a Roma e vinsero i nerazzurri 3-1, in gol anche Meazza, e milanesi lanciati verso lo scudetto. Già, perché la sfida al vertice è sempre stata sinonimo di tricolore. E chissà che anche sabato basti non perdere per avviarsi al titolo. Fu così nel 1999-2000, il secondo e ultimo precedente. Ancora novembre, il 28 del 1999, all'Olimpico si giocò Lazio-Juventus e finì 0-0, nel finale pure un'espulsione di Simone Inzaghi. L'arbitro era l'attuale designatore Braschi, in campo con i bianconeri c'era Antonio Conte e - cosa che quella sera non si poteva prevedere - la partita fu propedeutica allo scudetto biancoceleste.
     
    Dodici anni dopo la Lazio ci riprova. Il prossimo gol sarebbe il 100° ai bianconeri. Quello che è mancato la scorsa stagione, quando anche solo pareggiare la rete di Pepe - a conti fatti - sarebbe bastato per la qualificazione in Champions League. Era il 2 maggio, Lotito se la prese evocando tintinnii di manette. Allo stadio quella sera, a spingere Edy Reja, c'erano 52mila spettatori scarsi. Un buon risultato, per carità, ma nulla a che vedere con quello che si prospetta sabato sera. Il dato biglietti continua a sorprendere giorno dopo giorno. La sfida al vertice fa gola a tanti, forse a... tutti. Finora sono stati venduti 30mila biglietti, che sommati ai 20.220 abbonati fanno un totale di oltre 50mila spettatori. Dunque, già quasi raggiunta la soglia dello scorso campionato.
     
    Con questo trend, sabato sera all'Olimpico saranno circa 60mila, quota che in casa Lazio non si raggiungeva ormai da tempo. Non è successo negli ultimi derby, con mezzo stadio vuoto per motivi di ordine pubblico. Non accadde neppure il 3 ottobre 2007, quando la Lazio tornò a disputare una partita di Champions League: a vedere il Real Madrid andarono poco più di 52mila spettatori. L'ultima grande notte vissuta all'Olimpico è stata la finale di Coppa Italia contro la Sampdoria, che però ai fini statistici - e non solo, visto il grande numero di sampdoriani - va ricordata come una sfida in campo neutro.
     
    Sarà una grande notte, forse mai così grande per Reja. Che oggi ha avuto la conferma del recupero di Miro Klose. La brutta notizia di giornata è l'ennesimo stop muscolare di Matuzalem, che sarà fuori per due settimane per uno stiramento alla coscia sinistra. Detto che anche Dias va considerato fuori causa, gli esami di ieri hanno evidenziato qualche problema per Konko e Cisse, alle prese con contusioni rimediate a Napoli. Entrambi però sembrano destinati a recuperare in tempo. Una notte così, perché mai perdersela?
     
    (Gazzetta dello Sport - Edizione Roma)

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