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  • Lazio, riecco Faraoni:| Perso per tremila euro...

    Lazio, riecco Faraoni:| Perso per tremila euro...

    • M.A.

    È cresciuto con la maglia della Lazio addosso; un giorno, quella stessa maglia della Lazio vorrebbe indossarla di nuovo. Intanto, però, se la troverà davanti domenica sera al 'Meazza' e l'unica cosa che potrà fare sarà scambiarla con la sua. Sarà una domenica strana per Davide Faraoni: ora che la Milano interista si è accorta di lui, la Roma biancoceleste lo rimpiange a fondo. Strana storia quella del ventenne di Bracciano, arrivato a Formello a 9 anni e andato via proprio quando la prima squadra era ad un passo.

    Tre convocazioni e un ritiro con i grandi a neanche 17 anni: la Lazio lo lanciò, sottovalutando allo stesso tempo il pericolo di perderlo a parametro zero. Successe nel 2010, con Davide rientrato da poco dopo un grave infortunio al ginocchio che gli aveva fatto saltare quasi tutta la stagione. Decise di operarsi a Villa Stuart, la Lazio non pagò l'intervento e le spese (quasi 30 mila euro) furono tutte a carico della famiglia. L'Inter, il Milan e le 'solite' squadre inglesi gli avevano già messo gli occhi addosso e quando, il giorno prima del derby Primavera vinto il dieci aprile a Formello (2-1, gol di Ceccarelli e Zampa) Faraoni smentì un accordo già raggiunto con l'Inter sul sito ufficiale della Lazio, era solo per non far precipitare ulteriormente la situazione.
     
    Troppe cose non hanno funzionato come avrebbero dovuto: eppure che Davide fosse un giocatore oltre la media lo si vedeva già da tempo. 'Con me fece i Giovanissimi Nazionali - ricorda Stefano Avincola, tecnico a cui Faraoni è tutt'ora legatissimo -. L'anno dopo passai agli Allievi Nazionali e chiesi all'allora direttore sportivo della Lazio (Walter Sabatini, ndr) di far salire due '91 sotto età perché li ritenevo già pronti: Faraoni e Macheda. Davide giocava difensore centrale, ma faceva benissimo anche l'esterno e il suo essere duttile è una qualità che all'Inter gli sta facendo comodo'.
     
    La famiglia di Davide è già a Milano, ha visto la gara di ieri con il Genoa e sarà a San Siro anche domenica: 'Per la prima volta vedremo Davide dal vivo - dice papà Marco, proprietario di una pizzeria a Bracciano -. Ovviamente sono emozionato, anche più di quando da casa abbiamo visto il suo primo gol in serie A, segnato contro il Parma. Ma per favore, lasciatemi vivere questa vigilia con tranquillità'. La ferita, forse, non si è ancora rimarginata. 
     
    (Gazzetta dello Sport - Edizione Roma)

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