Lazio, il mercato non soddisfa tutti: minacce via social a Tare e al figlio Etienne. 'Si è andati oltre'

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Ancora una volta il direttore sportivo della Lazio Igli Tare è finito nel mirino di parte della tifosera del club biancoceleste, rimasta insoddisfatta della conclusione della sessione estiva del calciomercato e da alcune operazioni non andate a buon fine, su tutte il mancato arrivo dall'Eintracht Francoforte di Kostic o l'acquisto di un difensore centrale in più per la formazione di Maurizio Sarri. Un clima di scontento che però si è convertito in una rabbia scomposta e assolutamente ingiustificabile sotto forma di insulti e minacce via social, anche nei confronti del figlio Etienne, che milita nella formazione Primavera.
E' stato proprio il ragazzo a denunciare i fatti attraverso la propria pagina Instagram: "Rispetto ogni tipo di critica perché la libertà di parola è la cosa più bella che esista. Però questa volta si è andati oltre. Si può criticare, ma mai dovrebbe mancare il rispetto. Mai. Nei miei confronti, di mio padre, della mia famiglia".
E' stato proprio il ragazzo a denunciare i fatti attraverso la propria pagina Instagram: "Rispetto ogni tipo di critica perché la libertà di parola è la cosa più bella che esista. Però questa volta si è andati oltre. Si può criticare, ma mai dovrebbe mancare il rispetto. Mai. Nei miei confronti, di mio padre, della mia famiglia".
31,5 bonus compresi, per la precisione, alla faccia dei ficji secchi
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