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Lazio, Immobile: 'Le polemiche degli ultimi giorni hanno dato più fastidio a mia moglie e mio fratello che a me'
POLEMICHE - "Sto bene. Mi aspettavo un inizio di stagione diverso, ma vedo come sta la squadra e come lavoriamo con i compagni e sono convinto che i risultati arriveranno. Delle polemiche degli ultimi giorni posso dire che ci sono rimasti più male mia moglie e mio fratello di me. Sono emotivi e sentimentali e ci tengono quasi più di me a tutto quello che ho fatto in questi anni. Ma poi le loro reazioni sono state riprese dai giornali come se fosse successo chissà che col mister e invece non è così. Mi sembra impossibile che i veri tifosi della Lazio possano dire quelle cose di me e infatti il messaggio sui social non era neanche per loro. Io sinceramente non ci ho pensato: ho pensato solo alla partita di oggi".
SVOLTA - "Io mi fido molto dei miei compagni e di quello che mi fanno vedere e mi dimostrano in campo. So che il Celtic è forte, ma so anche cosa possiamo dare noi. Loro giocano in maniera diversa rispetto alle altre squadre anglossassoni. Sono dimanici e nei singoli sono davvero forti. Questa è una partita difficile da affrontare, ma è giusto che sia così. Io ho già passato altri momenti in cui non riuscivo a segnare, ma so che appena torneremo a fare quello che abbiamo sempre fatto al livello di squadra torneranno anche i gol. Tanti. Domani può essere un punto di svolta per la squadra. Ci aspettavamo un inizio diverso. A Lecce passare dal possibile 2-0 a perdere 1-2 ci ha un po' scombussolato ed è proseguita una scia negativa. Ora dobbiamo sfruttare tutte le partite, compresa quella di domani, per ritrovarci e abbiamo le carte in regola per farlo".
DIFFICOLTA' DEI NUOVI - "Castellanos è un ragazzo intelligente. Si è messo subito a disposizione, per imparare. Ha già giocato e bene in tanti campionato. Sono convito che ci darà una mano, perché lo vedo dall'atteggiamento in allenamento. Tutti i nuovi stanno vivendo quello che abbiamo passato anche noi all'inizio con il mister. Io sento di poter dare ancora tanto, non mi sento ancora in una parabola discendente".