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  • Lazio, Immobile: 'Dopo il virus non siamo gli stessi. Non mi riconosco più'

    Lazio, Immobile: 'Dopo il virus non siamo gli stessi. Non mi riconosco più'

    "C'è solo da fare mea culpa". Ciro Immobile analizza a Lazio Style Channel la sconfitta sul campo del Lecce, che spegne le speranze di rimonta scudetto dei biancocelesti: "Il lockdown ci ha penalizzati, non siamo gli stessi di prima dal punto di vista mentale soprattutto. Non è un alibi ma un dato di fatto. L'obiettivo Champions è quello che ci siamo prefissati all'inizio e dal quel punto di vista siamo tranquilli, ma dobbiamo finire la stagione nel migliore dei modi per non buttare via quello che di buono abbiamo fatto fin qui. Arbitraggio? Era il Lecce in una posizione scomoda di classifica e per loro l'attenzione era massima, per questo c'era nervosismo. Non c'è granché da recriminare, dobbiamo stare tranquilli perché il nervosismo non fa bene. Fatica? Quando devi sempre rincorrere sprechi tante energie, mentali e fisiche. Non è semplice. Dobbiamo sfruttare i pochi momenti per riposare. Il gol mancato? Gabriel si è superato, ha fatto tre parate incredibili. Erano appesi a un filo, lottano per salvarsi e hanno avuto più fame di noi. Obiettivi personali? La squadra gioca sempre per me, ci sono obiettivi personali che non devono farmi innervosire. Dopo il lockdown non sono stato più io, devo tornare più sereno: questo non è il vero Ciro, devo fare di più". 


    A Sky Sport, poi, Immobile ha aggiunto: "Abbiamo sofferto tanto il ritorno in campo, specie dal punto di vista mentale. E' un momento un po' così, ma non toglie nulla a una stagione straordinaria che abbiamo fatto e che dobbiamo cercare di concludere nel migliore dei modi. Resa scudetto? Finché la matematica non ci condanna ci facciamo il pensiero, ma non deve essere un'ossessione: dobbiamo stare tranquili e ora non lo siamo. C'è da fare mea culpa. Non è stata una delle mie migliori partite, bisogna pensare alla prossima. Non riusciamo a fare cose che facevamo prima, non divertiamo la gente. Fisicamente non stiamo al meglio, ovvio che non potevamo essere gli stessi di prima e che ci sta rimettersi in modo: dobbiamo ricordarci quello che abbiamo fatto e ripartire da lì".

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