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  • Lazio, Cabral ora o mai più: grande occasione all'esordio da titolare senza Zaccagni e Pedro

    Lazio, Cabral ora o mai più: grande occasione all'esordio da titolare senza Zaccagni e Pedro

    • Tommaso Fefè
    Terzo esordio di fila per Cabral. Dopo quello assoluto con la Lazio una settimana fa nei minuti finali a O'Porto e la prima presenza in Serie A a Udine, oggi per il capoverdiano sarà la volta di presentarsi davanti al pubblico laziale. E molto probabilmente lo farà dal 1' minuto. Una grande occasione per lui di far vedere le sue qualità e convincere Sarri.

    RUOLO L'ex Sporting nelle precedenti due apparizioni ha fatto vedere di potersi adattare da falso centravanti. Ha buone doti fisiche che gli permettono di interpretare il ruolo del 9, sebbene in maniera atipica. E il mister le ha notate. Il tecnico toscano è stato costretto a metterlo in campo in una situazione di emergenza, ma - come ha detto anche ieri in conferenza stampa - "È attento e sveglio, vediamo se riuscirà a inserirsi velocemente". Oggi contro il Porto Jovane giocherà nella sua posizione naturale, quella di ala. Non è ancora atleticamente al 100% - dopo l'infortunio dei mesi scorsi, da cui è rientrato poco prima di trasferirsi a Roma - ma giocoforza è anche sulle sue accelerazioni che si dovrà fare affidamento per provare a scardinare la difesa dei dragoni.

    BANCO DI PROVA Al di là del risultato finale, il nuovo numero 11 biancoceleste avrà l'arduo compito di non far rimpiangere l'assenza di Zaccagni e Pedro. I due grandi assenti di questa sera negli ultimi mesi hanno assicurato un livello qualitativo molto alto, che difficilmente potrà essere emulato. Il classe '98 dovrà piuttosto far valere le proprie differenti caratteristiche e dimostrare che possono sposarsi altrettanto bene con i movimenti dei compagni di reparto. Un banco di prova non indifferente per l'ultimo arrivato, che ha avuto ancora poco tempo per entrare a pieno nei meccanismi della squadra. Dalla sua però Cabral avrà il sostegno del pubblico che, anche se si aspettava ben altro a gennaio dal mercato, ha da subito dimostrato curiosità di scoprire cosa sapesse fare. Oggi, davanti ai 30000 dell'Olimpico, può essere la sera giusta per ripagare le attese.

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