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  • Lazio, la sconfitta contro la Juve fa imbufalire i tifosi sui social. E Sarri finisce sul banco degli imputati

    Lazio, la sconfitta contro la Juve fa imbufalire i tifosi sui social. E Sarri finisce sul banco degli imputati

    • Tommaso Fefè
    Sfuma uno dei tre obiettivi stagionali per la Lazio. La sconfitta di ieri sera contro la Juve 1-0 elimina i biancocelesti ai quarti di Coppa Italia per la quarta stagione di fila. Ora restano solo la corsa Champions e, per sperare di vincere un trofeo, la Conference League. Ma visto l'andazzo delle partite di coppa nell'ultimo anno e mezzo, i tifosi non sembrano così fiduciosi di poter assistere a un percorso europeo degno di nota. Più della sconfitta all'Allianz Stadium infatti è stata la prestazione ad aver deluso i laziali, che hanno visto in campo una squadra svogliata e senza idee.

    IRA SUI SOCIAL – Le dichiarazioni dei protagonisti pre e post partita, che ribadivano quanto in realtà il gruppo ci tenesse a far bene in questa manifestazione sono sembrate a molti solo parole di circostanza. E per questo sui social si è scatenata in serata l’ira di chi veramente in questo trofeo vedeva qualcosa di importante per un club che non vince Scudetti e Champions ogni anno. Uno dei pensieri più retwittati è: “Tanto valeva uscire già col Bologna e risparmiarci questi 90 minuti insulsi”. La scarsa verve offensiva vista in campo ieri ha lasciato perplesso più di qualche utente-tifoso: “Un conto è non vincere giocando, un conto è non vincere senza neanche tirare mai in porta. Torino è un campo ostico e complicato, ma io dopo due partite quest’anno ancora devo vedere una parata del portiere della Juventus”. Atteggiamento troppo rinunciatario, il principale capo d’accusa per Immobile e compagni, pure contro una Juventus non nel suo miglior periodo di forma, che veniva da 10 gol subiti nelle ultime 3 partite. “Snobbare così quello che ad oggi è l’unico palcoscenico dove puoi alzare una Coppa fa incavolare davvero molto. Come in campionato, abbiamo fatto vincere una delle peggiori Juve di sempre”.

    SARRI – Sul banco degli imputati, insieme ai calciatori, ci finisce anche Sarri: “Una partita in cui sembrava che lo scopo del gioco fosse quello di fare più passaggi utili dell’avversario, senza mai tirare in porta”. Il tecnico a fine gara ha detto che ha apprezzato molto il lavoro ordinato dei suoi uomini in campo e che la prestazione è stata buona, a parte gli ultimi venti metri. Che però sarebbero quelli decisivi nel calcio, fa notare più di qualcuno in vari post “Mister, nel calcio il goal è il traguardo, è tutto. Non si possono definire buone queste prestazioni!”
    In conferenza stampa dopo la vittoria a Sassuolo a metà gennaio l’allenatore toscano aveva dichiarato: “Vengo da esperienze in cui ho vinto qualcosa, ma mi sono divertito poco. Ho scelto la Lazio perché potevo divertirmi di più e potevo tornare a lavorare in campo. Alla mia età lo ritengo più importante che arricchire una bacheca”. Apprezzare una prestazione al livello tecnico, a prescindere dal risultato, sembra perciò perfettamente coerente con questo pensiero. Tutto sta nel farlo digerire ai tifosi.

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